Sono otto le vittorie in trasferta ottenute in Serie A dal Catanzaro. Poche, ma buone, per una squadra di provincia che ha disputato sette stagioni in Serie A. Una di queste, molto significativa, è stata conquistata nello stadio più conosciuto d’Italia (e anche all’estero): San Siro. Se il Catanzaro non è mai riuscito a vincere contro l’Inter sia in casa che in trasferta, altre volte ha strapazzato il Milan, o vincendo o rendendogli la vita molto, ma molto difficile. In questo senso, non si può non ricordare Milan-Catanzaro 0-1 del 14 marzo 1982.
Il Milan, che aveva da poco esonerato Gigi Radice, schierava come allenatore Italo Galbiatì (per tanti anni, in seguito, storico “vice” di Fabio Capello, definito come un’autentica enciclopedia del calcio per quanto riguarda la tattica). Il Catanzaro di Bruno Pace, al contrario, proseguiva il più bel campionato della sua storia, sciorinando grandi risultati e bel gioco. E così fu, pure in occasione del gol giallorosso, giunto al 19′ quando Massimo Mauro, sulla destra, superò – lasciando sul posto – Battistini, mettendo al centro per Edi Bivi, che colpì di testa, con il portiere Piotti che deviò sul palo e ancora Bivi che ribadì in rete di testa, sulla respinta del montante. Gli attacchi del Milan, poi, furono infruttuosi e poco incisivi, mentre le lodi per i giallorossi furono unanimi.
E le lodi – strameritate – proseguirono in serata alla “Domenica sportiva”, con il servizio curato dal grande Beppe Viola che, con il consueto brio, commentò la prestazione del Catanzaro in rapporto a quella del Milan di cui lui era tifoso (anche se per ovvi motivi non l’avrebbe mai svelato pubblicamente, per quanto fosse cosa risaputa in tutto il mondo del calcio): <<La presunzione e soprattutto la “broccaggine” hanno conciato per le feste il Milan al cui confronto il Catanzaro è sembrato una super-squadra: mobile, ordinata, efficiente. Successo ed applausi meritati per Bruno Pace ed i suoi “rockers”, che non hanno risentito della fatica sopportata in Coppa Italia mercoledì contro l’Inter. Bella squadra, il Catanzaro: ha dato una bella lezione di calcio e di professionalità ai dirimpettai>>.
Riusciremo mai a rivedere una squadra così, che nelle parole di un grande cronista riduce il Milan come lo straccio del benzinaio? Ai posteri la (quantomai) ardua sentenza.