lunedì 8 Luglio 2024

Biasci: “Catanzaro, credo nella Serie A. La ‘vita lenta’ è fondamentale per me”

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Tommaso Biasci, attaccante del Catanzaro, si racconta in un’intervista esclusiva rilasciata a Francesco Marra Cutrupi per GianlucaDiMarzio.com. Tra ricordi indelebili, ambizioni e un legame speciale con la città, Biasci svela il suo sogno più grande: volare in Serie A con la maglia giallorossa.

Un anno da sogno

La prima stagione in Serie B è stata un trionfo per Biasci. 10 gol, assist e prestazioni convincenti lo hanno reso uno dei pilastri della squadra, contribuendo alla conquista di un posto ai playoff. Momenti indimenticabili come il gol contro lo Spezia al Ceravolo, il derby di Cosenza e la vittoria a Marassi contro la Sampdoria, sua ex squadra, hanno reso questo anno indimenticabile.

“La vita lenta mi aiuta a staccare dal calcio”

Nonostante il successo in campo, Biasci non ha mai perso la sua semplicità e umiltà. La sua “vita lenta”, fatta di momenti semplici e genuini, gli permette di staccare la spina dalla pressione del calcio e ricaricare le batterie.Negli altri posti in cui ho giocato c’era una vita frenetica. Abitavo in città, qui invece sto nel mio habitat naturale. Passeggiate al mare, natura e vita lenta anche d’inverno”, racconta Biasci. “Tutto questo mi ha aiutato nel mio percorso a Catanzaro. Lo stile di vita lento è stato fondamentale. Mi aiuta a staccare dal resto per qualche ora. La spesa al fruttivendolo, ad esempio: senza darci appuntamento ci ritroviamo lì quasi tutte le mattine a far la spesa e due chiacchere”.

Un legame speciale con Catanzaro

Biasci è diventato un vero e proprio eroe per la città di Catanzaro. I tifosi lo amano e lo ammirano per la sua dedizione, la sua umiltà e il suo attaccamento alla maglia. “Catanzaro la tenevo un po’ da parte, ma dentro di me iniziavo a convincermi. Tutti mi parlavano bene di Vivarini, poi sul mercato arrivavano giocatori giusti: Iemmello e Sounas, tutti come me, tutti con la stessa fame”, racconta Biasci. “All’inizio mi era venuto il dubbio di aver sbagliato: la prima partita facemmo 0-0 col Palermo e il giorno dopo ci fu la contestazione al campo. Dentro di me mi sono detto ‘ho sbagliato di nuovo’, ma dalla settimana dopo abbiamo preso il volo”.

“Sogno di volare in Serie A con questa maglia”

La Serie A è il sogno più grande di Biasci. La sua voglia di vincere è contagiosa e trascina tutta la squadra. “Catanzaro in Serie A? Ci credo, possiamo dire la nostra fino alla fine”, afferma Biasci con convinzione. La sua voglia di vincere è contagiosa e trascina tutta la squadra.

Un futuro radioso

Biasci ha ancora tanto da dare al calcio. La sua valigia, già piena di emozioni e ricordi indelebili, è pronta ad essere arricchita da nuove avventure. Con la sua tenacia, il suo talento e la sua voglia di vincere, Biasci è sicuro di poter raggiungere traguardi ancora più importanti.

Un messaggio ai giovani calciatori

La storia di Tommaso Biasci è una storia di speranza, di riscatto e di sogni che si avverano. Una storia che insegna che, con sacrificio e determinazione, tutto è possibile. “A volte non è solo talento, ma tutta la voglia che uno ha”, afferma Biasci. “La partita di Marassi è stata speciale. Io abitavo a Pisa, mio padre mi portava a Genova a vedere la Serie A. E ritrovarmi lì in campo a vincere contro la Samp, con i miei sugli spalti è stata la realizzazione del sogno che avevo da bambino”.

Foto: US Catanzaro 1929

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