venerdì 5 Luglio 2024

Catanzaro, Noto suona la carica: “Ora che siamo in ballo.. balliamo”

Floriano Noto del Catanzaro esprime ottimismo per i playoff di Serie B e critica la gestione finanziaria del calcio, delineando le sfide e le ambizioni future del club giallorosso

Condividi

Durante l’ultima puntata del programma “11 in Campo” su LaC Tv, Floriano Noto, patron del Catanzaro, ha espresso ottimismo e determinazione per il futuro del club, soprattutto in vista dei playoff imminenti. La frase simbolica del presidente, “Ora che siamo in ballo… balliamo”, riflette la filosofia del club di affrontare con coraggio e determinazione la sfida per la promozione in Serie A.

Playoff imminenti e situazione incerta

Il Catanzaro si appresta a disputare una partita cruciale il prossimo 18 maggio, con un avversario ancora da definire, dato che l’ultima giornata di Serie B potrebbe riservare sorprese. “Vedremo un attimo chi affronteremo, vedo un po’ di turbolenza tra sesta, settima e ottava posizione”, ha commentato Noto, sottolineando l’incertezza e la competitività del torneo.

Sfide e dfficoltà del club

Nonostante le difficoltà, tra cui l’assenza di quattro giocatori importanti nella fase cruciale della stagione, Noto rimane fiducioso: “Siamo stati sfortunati, ma non abbiamo paura di nessuno. Scenderemo in campo per vincere tutte le partite”, ha affermato con fermezza.

Critiche al sistema di controllo finanziario

Il presidente ha anche commentato le proposte di riforma del sistema di controllo finanziario delle società sportive, evidenziando le sue perplessità verso l’attuale gestione della Covisoc e la necessità di un bilanciamento tra rigore fiscale e competenze tecniche: “Il rischio è che intervengano pareri politici piuttosto che tecnici. È necessario rimodellare la visione di controllo per non scoraggiare gli imprenditori seri.”

Visione sulle società di proprietà straniera

Noto ha espresso preoccupazioni riguardo l’impatto delle proprietà straniere nel calcio italiano, notando come le ultime sei squadre di Serie A siano gestite da gruppi storici italiani: “Le società di proprietà straniera hanno scombussolato le cose. Le squadre italiane storiche, invece, sono costrette a lottare duramente.”

Prospettive di mercato e futuro del club

In conclusione, il presidente ha parlato del futuro del tecnico Vincenzo Vivarini e del direttore sportivo Magalini, rimandando ogni discussione a dopo i playoff: “Sono entrambe persone molto serie. Tutto può accadere, ma non prevedo grandi turbolenze.”

Foto: Lapresse – Corriere dello Sport

Leggi altro

Ultimi contenuti

Contenuto della pagina...