Dopo lo 0-0 contro il Catanzaro, che ha sancito la salvezza del Mantova, mister Davide Possanzini ha parlato in conferenza stampa, tracciando un bilancio della stagione e lasciando spazio alle emozioni. Le dichiarazioni, riportate da PianetaSerieB.it, offrono uno spaccato autentico del percorso vissuto dal tecnico e dal gruppo biancorosso in questa annata.
Un futuro da scrivere, ma intanto è tempo di festa
«Questa sera è scattato il rinnovo automatico – ha confermato Possanzini in merito al proprio contratto – poi a breve ci sarà un incontro con la società e capiremo cosa fare per l’anno prossimo. Ora voglio godermi la serata, poi affronteremo il discorso con calma e tranquillità». Un approccio lucido ma sereno, nel segno della continuità.
Una salvezza costruita col cuore
«Siamo felicissimi – ha detto il tecnico – eravamo un po’ in ansia ma finalmente è arrivata la salvezza. Abbiamo fatto una grande stagione, abbiamo tenuto duro e creduto sempre, ringrazio i ragazzi per aver creduto in quello che abbiamo fatto senza mai un dubbio». Parole che fotografano la resilienza di un gruppo che non si è mai arreso, neppure nei momenti più difficili.
Una squadra cresciuta, un club presente
Possanzini ha poi evidenziato l’importanza del supporto ricevuto dalla società: «Questo è un coronamento del lavoro fatto in questi anni. Avevo parlato con il presidente di un percorso di tre anni per salire in Serie B, ora siamo al terzo e ci siamo salvati. Sono orgoglioso e fortunato, perché la società non ha mai dubitato nonostante le difficoltà».
Esperienza e maturità per il futuro
«Cresceranno tutti, l’esperienza è la migliore maestra di vita – ha aggiunto – I ragazzi avranno un bagaglio più grande. Non so in quanti credessero nella salvezza dopo Pisa; la sosta ci ha ricompattato, il lavoro è stato ripagato».
La componente umana non è passata inosservata: «La società non ha mai dato giudizi, ha solo espresso critiche costruttive. Qui a Mantova ho trovato persone rare. Ai miei giocatori ho spaccato e spacco i c****** da due anni», ha scherzato il tecnico, tra sorrisi e sincerità.
Un campionato difficile come pochi
Nel commentare il livello della Serie B, Possanzini non ha nascosto il suo stupore: «Questo campionato è stato uno dei più combattuti. Ai playout ci sono due retrocesse dalla Serie A, mentre la Sampdoria, che ha un blasone pazzesco, è retrocessa. Questo dà ancora più peso a quello che abbiamo fatto».
Infine, spazio alle emozioni più forti
«Quando hanno annullato il gol a Cella contro lo Spezia ho provato delle emozioni che non ho mai provato in vita mia, davvero. Il momento peggiore? La sconfitta di Pisa, lì avevamo il morale a terra». Due istantanee perfette per raccontare gli alti e bassi di un cammino che si è chiuso con l’obiettivo centrato.
Mantova festeggia una salvezza meritata, costruita con lavoro, unità e spirito. Un percorso che, nelle parole del suo condottiero, esprime tutto l’orgoglio di un club che ha saputo restare in piedi quando molti lo davano già spacciato. Ora è tempo di pianificare, ma con un sorriso più leggero e la certezza di aver scritto una pagina importante.