Catanzaro si gode un riconoscimento dal respiro nazionale. Il Miraya Beach Park, eccellenza del litorale cittadino, è stato insignito del titolo di miglior Summer Disco Club d’Italia 2024, affermandosi come punto di riferimento per l’intrattenimento estivo italiano. Un traguardo che va ben oltre i confini locali e che conferma la capacità del capoluogo calabrese di offrire strutture e format competitivi nel panorama nazionale del divertimento.
Il plauso dell’assessora Furrer
Tra i primi a congratularsi per l’importante riconoscimento, l’assessora alle Attività economiche, Giuliana Furrer, che ha voluto esprimere pubblicamente la propria soddisfazione: «La nostra città deve sentirsi orgogliosa di questo riconoscimento che rappresenta un biglietto da visita formidabile per Catanzaro. Non possiamo che essere grati alla proprietaria del locale, Mirea Rotundo, al direttore artistico, Manuel Corasaniti, e ai loro collaboratori per la passione e la determinazione con cui hanno portato al successo il locale, in un panorama nazionale altamente competitivo».
Successo frutto di visione e professionalità
L’assessora ha poi sottolineato l’importanza di un approccio che unisce competenza e apertura: «È la dimostrazione plastica che professionalità e competenza pagano. Ma paga soprattutto il non avere orizzonti ristretti. Il Miraya Beach Park ha coltivato un sogno e fatto tutto ciò che era necessario per trasformarlo in realtà». In tal senso, le parole dei protagonisti – Rotundo e Corasaniti – all’indomani della premiazione, sono state ritenute emblematiche: «Il loro senso di appartenenza a una terra che si lascia alle spalle ogni complesso da brutto anatroccolo e consapevole di poter stare a pieno titolo su un palcoscenico nazionale».
Un simbolo per l’intera comunità
Il Miraya Beach Park si conferma quindi non solo come luogo di aggregazione e svago, ma anche come simbolo di un territorio che vuole crescere, investire e valorizzare le proprie energie migliori. «L’orgoglio del Miraya – ha concluso l’assessora Furrer – è anche il nostro orgoglio. Ad maiora semper!».