Nel calcio, i numeri raccontano storie. E quella di Simone Pontisso con la maglia del Catanzaro è una storia fatta di crescita, affidabilità e contributi decisivi. Con la gara contro lo Spezia, il centrocampista classe 1997 ha raggiunto la centesima presenza ufficiale in giallorosso, un traguardo simbolico che certifica il suo percorso in continua ascesa nelle ultime tre stagioni.
Una crescita costante dal 2022 a oggi
Arrivato nel 2022 dopo un’esperienza al Pescara, Pontisso si è inserito gradualmente nella rosa giallorossa, diventando via via un punto fermo del centrocampo. Nelle prime due stagioni tra C e B, sotto la guida di Vincenzo Vivarini, ha collezionato circa 2000 minuti complessivi, dimostrando solidità tattica, spirito di sacrificio e visione di gioco. Ma è nell’ultima stagione, sotto la guida di Fabio Caserta, che ha saputo fare il vero salto di qualità.
La stagione della consacrazione per Simone Pontisso
Con 2288 minuti giocati, 3 gol e ben 8 assist distribuiti nell’arco della stagione, Pontisso ha inciso come mai prima d’ora. Le sue prestazioni si sono rivelate fondamentali nel sistema di gioco di Caserta, che ne ha esaltato la capacità di inserirsi, leggere i tempi e rifinire le azioni. Un ruolo da protagonista assoluto, certificato anche dai numeri.
Impatto offensivo mai così decisivo
Otto delle sue 12 assistenze totali con la maglia del Catanzaro sono arrivate proprio in questa annata, così come quasi la metà delle reti messe a segno in giallorosso (7 in totale). Pontisso si è dimostrato prezioso non solo in fase di interdizione, ma anche nelle transizioni offensive e nei piazzati, diventando un’arma in più anche negli ultimi venti metri.
Cento presenze da protagonista
A certificare la sua evoluzione è anche il riconoscimento ricevuto dal Museo del Catanzaro Calcio, che sui social ha celebrato la centesima apparizione del centrocampista. Un traguardo che non è solo statistico, ma che fotografa l’impatto crescente di un giocatore che ha saputo guadagnarsi rispetto e considerazione all’interno dello spogliatoio e della tifoseria.
Simone Pontisso: Leader silenzioso del centrocampo
Pontisso non è mai stato un giocatore appariscente. Il suo valore sta nella costanza, nell’intelligenza tattica e nella capacità di coprire spazi, leggere situazioni e servire compagni meglio posizionati. Un regista moderno che abbina quantità e qualità, e che ha saputo guadagnarsi un posto nel cuore dei tifosi.
Tre stagioni, 100 partite ufficiali, 7 reti, 12 assist, migliaia di chilometri percorsi in campo e una dedizione incondizionata alla causa. Simone Pontisso è oggi una delle certezze del Catanzaro, un simbolo di quella continuità tecnica che la società giallorossa ha cercato di costruire nel corso degli ultimi anni.
L’importanza della stabilità
Nel calcio di oggi, spesso votato al mordi e fuggi, poter contare su un giocatore affidabile come Pontisso fa la differenza. La sua permanenza per tre stagioni consecutive testimonia anche la bontà della programmazione societaria e la fiducia che lo staff tecnico ripone nel suo lavoro.
Con il contratto in essere e prestazioni in costante crescita, Pontisso si prepara a vivere una nuova stagione da protagonista. La sua esperienza sarà determinante per affrontare nuove sfide e alzare ulteriormente l’asticella, in un Catanzaro che non smette di sognare.
Nel percorso del centrocampista friulano c’è anche un messaggio per i giovani: la pazienza, il lavoro e la dedizione pagano. Non servono sempre le luci dei riflettori per essere determinanti: a volte basta il cuore, la costanza e il sacrificio.
Con 100 presenze alle spalle e tante altre potenzialmente davanti, Simone Pontisso rappresenta un patrimonio tecnico e umano per l’US Catanzaro 1929. Un giocatore da valorizzare e da cui ripartire.