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mercoledì 24 Settembre 2025

Avellino su Antonini, il ds Aiello esce allo scoperto: “Ci piace”

In un’estate di movimenti, incastri e strategie che si definiscono giorno dopo giorno, il nome di Matias Antonini torna al centro del mercato. Il difensore del Catanzaro è finito nel mirino dell’Avellino, fresco di promozione in Serie B e desideroso di costruire una rosa solida per affrontare l’impatto con il campionato cadetto.

Il brasiliano è legato al club da un contratto che ne garantisce la permanenza, e ogni valutazione sarà fatta con serenità solo nel caso di offerte concrete e ritenute congrue al valore del giocatore. Va però sottolineato che la stagione appena conclusa non è stata particolarmente felice per il centrale italo-brasiliano, alle prese con alcuni problemi fisici e penalizzato da scelte tecniche che ne hanno limitato la continuità. Un’annata a tratti complicata, che potrebbe spingerlo a valutare nuovi scenari dove ritrovare centralità e fiducia.

Dopo una stagione in cui, pur tra alti e bassi, ha comunque mostrato lampi del proprio potenziale e una buona dose di professionalità, per Antonini il Catanzaro resta al momento il contesto ideale per consolidare la propria traiettoria. Ma, se dovesse aprirsi un’opportunità in un club ambizioso come l’Avellino, pronto a puntare su di lui con convinzione, potrebbe valutare una nuova sfida che gli consenta di rilanciarsi con maggiore continuità.

A confermare l’interesse per il centrale italo-brasiliano classe ’98 è stato lo stesso Mario Aiello, direttore sportivo del club irpino, in un’intervista rilasciata all’edizione locale de Il Mattino. Parole che, se da un lato aprono uno spiraglio concreto su una possibile trattativa, dall’altro testimoniano la prudenza con cui il club biancoverde intende muoversi in una fase delicata e strategica della stagione.

Antonini profilo ideale per la nuova Serie B dell’Avellino

“Antonini non nego che mi piaccia, al pari di Milani”, ha dichiarato Aiello, aggiungendo che “ne abbiamo parlato con i rispettivi agenti, ma non ancora con le società di appartenenza”. Un passaggio che certifica il posizionamento dell’Avellino in fase di studio, con l’obiettivo di non bruciare le tappe e di valutare ogni opzione con razionalità. L’attenzione per Antonini non è casuale: il difensore giallorosso ha saputo ritagliarsi spazio e fiducia, dimostrando qualità tanto in marcatura quanto nella costruzione dal basso, elementi sempre più richiesti nel calcio moderno.

Il profilo di Antonini, infatti, risponde a precise esigenze tecniche e anagrafiche per l’Avellino: esperienza crescente, buona tenuta fisica, duttilità e una fame sportiva che ben si sposa con le ambizioni di un club che vuole consolidarsi nel campionato cadetto senza perdere di vista l’identità.

Dalle parole di Aiello emerge con chiarezza il progetto irpino: “In Serie B dobbiamo alzare l’asticella dell’esperienza”, ha affermato il dirigente, sottolineando al tempo stesso l’intenzione di non farsi prendere dalla frenesia e di procedere con i piedi per terra, consapevoli del salto di categoria appena conquistato. Non si tratta, dunque, di un mercato scintillante, ma di un piano di crescita a 360 gradi che coinvolga non solo la prima squadra, ma anche l’area scouting, lo staff tecnico, il settore giovanile e l’intera attività di base.

Il Catanzaro osserva e non si sbilancia

Un approccio organico, che guarda lontano e che trova in profili come quello di Antonini un potenziale tassello funzionale. Ma tutto dipenderà da eventuali aperture del Catanzaro, che al momento non ha ancora ricevuto contatti diretti né manifestato l’intenzione di privarsi del calciatore.

In casa giallorossa, la situazione legata ad Antonini non sembra rappresentare una priorità in uscita. Il difensore è legato al club da un contratto che ne garantisce la permanenza, e ogni valutazione sarà fatta con serenità solo nel caso di offerte concrete e ritenute congrue al valore del giocatore. Dopo una stagione in cui è cresciuto sul piano della personalità e della gestione del reparto, per Antonini il Catanzaro resta al momento il contesto ideale per consolidare la propria traiettoria.

D’altro canto, l’interesse dell’Avellino può anche fungere da stimolo per il giocatore, proiettandolo in una dimensione di visibilità e competitività che ogni professionista ambizioso ambisce a raggiungere. Ma nulla sarà lasciato al caso: le dinamiche di mercato, si sa, vivono di accelerazioni e raffreddamenti, e solo con l’avvicinarsi del ritiro precampionato le posizioni potrebbero definirsi in modo più netto.

Un’estate lunga, tra voci e strategie

Per ora, le parole di Aiello fotografano l’inizio di un possibile dialogo, ma senza affondi. Il Catanzaro osserva e valuta, forte di una posizione contrattuale che gli consente di non agire in reazione ma con la consueta programmazione che contraddistingue la gestione Noto–Polito. Non a caso, con la riconferma dei quadri dirigenziali e tecnici già a inizio giugno, la società giallorossa si è messa in posizione favorevole per affrontare il mercato con lucidità e visione, anche rispetto ad altre concorrenti che devono ancora sciogliere i nodi principali.

Il futuro di Antonini resta quindi aperto, ma in equilibrio. Avellino osserva, sonda, si informa. Il Catanzaro valuta, ascolta, ma non svende. Le prossime settimane, forse già nei primi incontri di mercato ufficiali, diranno se questa pista potrà scaldarsi davvero o se resterà uno dei tanti nomi di un’estate ancora lunga.

Nel frattempo, il difensore prosegue nel suo lavoro in attesa di sviluppi, consapevole di essere nel mirino ma anche di potersi giocare ancora un ruolo da protagonista con l’aquila sul petto. E per un club ambizioso come il Catanzaro, avere giocatori richiesti è sempre un buon segnale.

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