La nuova era del Catanzaro, affidata alla guida tecnica di Alberto Aquilani, nasce sotto il segno di una filosofia chiara: costruire una squadra competitiva guardando con un occhio di riguardo alla valorizzazione dei giovani talenti. E il primo, simbolico segnale di questo nuovo corso arriva direttamente dal settore giovanile giallorosso. Secondo quanto raccolto da Mondoprimavera, infatti, il difensore e capitano della squadra Primavera, Mario Paura, partirà per il ritiro precampionato con la prima squadra. Un’investitura ufficiale e una grande opportunità per il classe 2005, che avrà la possibilità di mettersi in mostra e di essere valutato attentamente da un allenatore che ha fatto del lavoro con i giovani uno dei suoi marchi di fabbrica. Una scelta che premia il merito e che accende i riflettori su un ragazzo che, nell’ultima stagione, è stato il leader di un gruppo capace di scrivere la storia.
Mario Paura, un anno da leader: la promozione e la Supercoppa con la Primavera
La convocazione di Mario Paura per il ritiro in Trentino è il giusto coronamento di una stagione semplicemente trionfale. Il giovane difensore è stato il capitano e il pilastro di un Catanzaro Primavera che ha dominato il proprio campionato, conquistando una storica e meritatissima promozione in Primavera 2. Un traguardo raggiunto da protagonista assoluto, guidando la squadra con personalità, carisma e prestazioni di altissimo livello. Paura ha dimostrato non solo qualità tecniche e fisiche, ma anche una maturità da leader che lo ha reso un punto di riferimento per i suoi compagni.
La fame di vittorie del gruppo non si è placata con la promozione. La stagione si è infatti conclusa con un altro trofeo in bacheca: la Supercoppa di categoria, vinta al termine di una combattuta finale contro il Lecco. Un “double” che ha consacrato Paura e i suoi compagni, dimostrando la bontà del lavoro svolto dal settore giovanile giallorosso. D’altronde, che il ragazzo fosse pronto per affacciarsi al calcio dei grandi era già chiaro nel corso della passata stagione, durante la quale ha collezionato diverse convocazioni in Serie B, assaporando il clima e la tensione del calcio professionistico.
Da Reggio a Catanzaro: l’identikit del difensore moderno
Nato il 4 aprile 2005, Mario Paura è un difensore fisicamente imponente, con i suoi 187 cm di altezza che lo rendono un avversario ostico da superare nei duelli aerei e individuali. La sua formazione calcistica è solida e prestigiosa. È cresciuto nel settore giovanile della Reggina, club con cui ha esordito a soli 16 anni nel campionato Primavera, dimostrando fin da subito una precocità non comune, e a 17 in Serie B. Il suo talento non è passato inosservato, tanto che nella stagione 2023-24 è stato il Frosinone a puntare su di lui, dandogli l’opportunità di misurarsi in un campionato ancora più competitivo come la Primavera 1, dove ha collezionato 13 presenze.
Da un punto di vista tattico, Paura è un giocatore duttile. Il suo ruolo naturale è quello di difensore centrale, ma la sua buona tecnica di base e la sua intelligenza tattica gli permettono di essere impiegato con efficacia anche come terzino sinistro, una versatilità sempre più richiesta nel calcio moderno. L’arrivo a Catanzaro ha rappresentato per lui la definitiva consacrazione a livello giovanile, il luogo dove il suo talento si è unito alla leadership, trasformandolo in uno dei prospetti più interessanti del club.
Ora, per Mario Paura, si apre la porta più importante. Il ritiro con la prima squadra sarà la sua grande occasione per dimostrare ad Alberto Aquilani di essere pronto per il salto definitivo. È una storia che riempie d’orgoglio tutto l’ambiente giallorosso e che rappresenta una speranza per il futuro: quella di vedere un giorno un ragazzo cresciuto in casa, capitano della Primavera, diventare un pilastro anche nel calcio dei grandi, con la maglia delle Aquile cucita sul petto.