L’attesa è finita. Domani, primo luglio, si alzerà ufficialmente il sipario sulla sessione estiva del calciomercato, ma la Serie B è già un calderone in piena ebollizione. Le trattative, le strategie e i colpi di scena si susseguono a un ritmo frenetico, disegnando giorno dopo giorno la griglia di partenza di un campionato che si preannuncia più competitivo e incerto che mai. Tra club in totale rivoluzione come Monza e Sampdoria, corazzate che puntano su grandi firme come Palermo e Venezia, e situazioni societarie e legali ancora tutte da decifrare, il quadro è un intricato puzzle. In questo scenario, il Catanzaro di Polito e Aquilani si muove con una strategia chiara, gettando le basi per una stagione in cui vuole essere ancora una volta protagonista. Facciamo il punto completo, analizzando tutte le ultime, calde notizie dal fronte del campionato cadetto.
Serie B, il valzer delle panchine: il rebus Sampdoria e le nuove guide tecniche
Prima ancora dei giocatori, sono state le panchine a tenere banco in queste prime settimane. La situazione più complessa e affascinante riguarda senza dubbio la Sampdoria. Dopo la salvezza ottenuta in extremis nel playout contro la Salernitana, il club blucerchiato ha deciso di voltare pagina. L’addio ad Alberico Evani sembra ormai certo, e nelle ultime ore, come riportato da diverse fonti, starebbe prendendo quota l’ipotesi di una coppia inedita formata da Attilio Lombardo e Angelo Gregucci. Una soluzione interna per ripartire, dopo che i sogni di arrivare a profili come Paolo Vanoli o le suggestioni legate a giovani emergenti come Daniele De Rossi e Salvatore Foti sembrano essere tramontati, anche a causa delle note questioni economiche del club.
La Sampdoria non è l’unica ad aver cambiato guida. La rivoluzione ha coinvolto molte delle piazze più ambiziose. Il Palermo ha scommesso sulla fame e l’esperienza di Filippo Inzaghi, il Venezia sulla sapienza tattica di Giovanni Stroppa, mentre il Bari ha affidato il suo progetto di rilancio all’ex tecnico giallorosso Fabio Caserta. Movimenti importanti che alzano notevolmente il livello tecnico della competizione e che rappresentano una sfida stimolante per il nuovo Catanzaro di Alberto Aquilani. Anche la Salernitana, che ancora spera nella riammissione in B, ha definito la sua area tecnica, affidandosi all’esperienza del DS Daniele Faggiano per supportare il tecnico Giuseppe Raffaele.
Rivoluzione totale: il Monza si smarca dai big, occasioni d’oro sul mercato
Se c’è una società che ha deciso di intraprendere una vera e propria rivoluzione, questa è il Monza. Con una mossa tanto drastica quanto significativa, il club brianzolo ha ufficializzato la separazione da ben sette calciatori di primissimo piano i cui contratti erano in scadenza. Nomi del calibro di Luca Caldirola, Danilo D’Ambrosio, Roberto Gagliardini, Stefano Sensi e il talentuoso Samuele Vignato non vedranno rinnovato il loro accordo. A questi si aggiungono anche Jean-Daniel Akpa Akpro e Pedro Pereira. È una scelta netta, che chiude un ciclo e apre a un progetto probabilmente più sostenibile, ma che allo stesso tempo inonda il mercato di “svincolati di lusso”.
Giocatori come Caldirola, Gagliardini e Sensi, con centinaia di presenze in Serie A e un bagaglio di esperienza enorme, diventano ora delle occasioni d’oro per tutte le squadre di vertice della Serie B. Saranno tra i pezzi più pregiati del mercato dei parametri zero, capaci di spostare gli equilibri e di garantire un immediato salto di qualità a chi riuscirà ad assicurarseli. Una dinamica che il Catanzaro e tutte le pretendenti alla promozione dovranno monitorare con estrema attenzione, pronte a inserirsi qualora si creassero le giuste condizioni economiche e progettuali.
Serie B, la corsa agli attaccanti e le mosse delle big
Come ogni estate, il reparto che più infiamma le trattative è quello offensivo. La caccia al bomber è già partita e vede protagoniste le squadre più ambiziose. Il Venezia avrebbe alzato l’offerta per strappare alla Juve Stabia l’attaccante Andrea Adorante, uno dei migliori prospetti della categoria. Il Bari non sta a guardare e sarebbe vicino a chiudere per Gabriele Moncini e starebbe addirittura sondando il terreno per il grande ritorno di Gianluca Lapadula. Anche il Cesena, altra big del campionato, è pronto a piazzare un colpo in attacco: accordo ormai vicino per Matteo Guidi, protagonista con la maglia della Pontedera.
In questo valzer di punte, si inserisce anche il Catanzaro. Come rivelato nelle scorse ore, la dirigenza giallorossa sta valutando un tridente di nomi per rinforzare il reparto: Luca Pandolfi del Cittadella, Marco Tumminello del Crotone e la suggestione Christian Gytkjær. La caccia al partner di Iemmello è una delle priorità assolute, in un mercato dove anche il futuro di giocatori di proprietà di club di A, come Samuele Mulattieri del Sassuolo, è tutto da scrivere.
Tra affari chiusi, intrighi e situazioni societarie complesse
Mentre le big si sfidano per i nomi più altisonanti, altre società si muovono con concretezza per chiudere i primi affari. La Reggiana ha ufficializzato l’arrivo del centrocampista classe 2004 Damiano Basili dalla Pergolettese, con un contratto biennale. Il Mantova ha praticamente definito l’ingaggio del difensore centrale Alessio Castellini dal Catania e del centrocampista Zan Majer.
Restano però diverse situazioni complesse da monitorare. La Sampdoria, oltre al rebus allenatore, è impegnata in una corsa contro il tempo per rientrare nei parametri economici imposti dalla Lega B, con un monte ingaggi da ridurre drasticamente entro il 31 luglio. La Salernitana continua la sua battaglia legale per la riammissione in B, un’ipotesi che al momento sembra trovare fredda la Federazione. E infine in C, il caos in casa Ternana, con il patron Bandecchi esploso contro i giocatori per questioni legate agli stipendi, una situazione che potrebbe portare a una diaspora di talenti dal club umbro.
In questo scenario, il Catanzaro prosegue sulla sua strada, quella della programmazione e della linea verde. I colpi Marietta, Frosinini, Alesi e Seha sono già stati bloccati, in attesa delle ufficialità del 1° luglio. La strategia è chiara: costruire una base solida di giovani di proprietà, per poi sferrare, nel corso di un’estate che si preannuncia lunga e snervante, i colpi d’esperienza necessari per completare una rosa che vuole, ancora una volta, stupire e sognare in grande.