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martedì 14 Ottobre 2025

Catanzaro, la favola di Frosinini: dalla Promozione alla Serie B

Ci sono storie di calciomercato che si limitano a un comunicato ufficiale e a una firma. Altre, invece, raccontano un percorso. Incarnano il sacrificio, la determinazione e la fame di arrivare. L’approdo di Ruggero Frosinini al Catanzaro appartiene senza dubbio a questa seconda, affascinante categoria. L’ufficialità del suo trasferimento in giallorosso è finalmente arrivata. Il difensore ha firmato un contratto a lunga scadenza che lo legherà alle Aquile fino al 30 giugno 2028. Questa operazione, tuttavia, non è solo l’acquisto di un terzino di grande prospettiva. È infatti il culmine di una vera e propria favola sportiva.

È la storia di un guerriero che ha scalato la piramide del calcio italiano con la pura forza di volontà, partito dai campi della Promozione. Ora, con merito, è arrivato in una delle piazze più importanti e ambiziose del campionato cadetto. Le sue prime parole da giocatore del Catanzaro, cariche di entusiasmo e consapevolezza, sono il miglior biglietto da visita per un’avventura che promette scintille.

Dalla Promozione alla Serie D: i primi passi di un lottatore

La carriera di Frosinini è un manifesto di perseveranza e umiltà. La sua prima intervista da giocatore del Catanzaro svela un percorso straordinario. «Cinque o sei anni fa non avrei mai immaginato di poter giocare in Serie B», ha confessato ai canali social del club. «Ero in Promozione, poi ho scalato le categorie anno dopo anno». Queste parole racchiudono l’essenza della sua storia. Un viaggio iniziato dal basso, dai campi dei dilettanti in Toscana.

Ha mosso i primi passi con le maglie di Orvietana e Vigor Aqua. La sua prima vera rampa di lancio è stata però con il Lornano Badesse. Con questo club, in Serie D, ha iniziato a farsi notare seriamente, collezionando 38 presenze e dimostrando di avere qualità superiori alla categoria. Era chiaro che il suo destino fosse nel calcio professionistico.

La consacrazione in Serie C e l’exploit a Trento

Il salto tra i professionisti è arrivato puntuale. Frosinini ha continuato la sua scalata passando in Serie C. Un passo alla volta, ha accumulato esperienza, minuti e fiducia. Ha vestito le maglie di piazze importanti come Piacenza e Albinoleffe. Il suo percorso è culminato con l’approdo al Trento, il club della sua definitiva consacrazione.

Nelle ultime due stagioni in maglia gialloblù è diventato un protagonista assoluto e un beniamino dei tifosi. Le sue prestazioni costanti e di alto livello gli sono valse persino il premio di miglior giocatore del club. Si tratta di un’esperienza che lui stesso definisce “fondamentale”. «Probabilmente senza quei due anni oggi non sarei qui. Devo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto in quel percorso e il direttore Giorgio Zamuner». Un attestato di riconoscenza che la dice lunga sul suo spessore umano.

Frosinini, un terzino moderno per il Catanzaro di Aquilani: «Mi piace spingere»

Dal punto di vista tecnico, Ruggero Frosinini è l’identikit perfetto del terzino moderno, ideale per il gioco di Alberto Aquilani. Si descrive così: «Negli ultimi due anni ho giocato da terzino, e credo che sia il mio ruolo ideale. Mi piace spingere, ma quando c’è da difendere e affrontare gli uno contro uno, mi faccio trovare pronto». Sa interpretare con grande equilibrio entrambe le fasi di gioco, unendo una solida attenzione difensiva a una propensione offensiva costante e di qualità.

La sua duttilità, inoltre, gli permette di agire con efficacia anche come centrocampista esterno, sia a destra che a sinistra. Questa sua caratteristica offrirà al suo nuovo allenatore preziose soluzioni tattiche nel corso di una stagione lunga e impegnativa come quella di Serie B.

La scelta di cuore: «Felice di indossare questa maglia»

Un profilo così interessante, per di più a parametro zero, aveva attirato le attenzioni di diversi club. Frosinini, però, una volta saputo dell’interesse del Catanzaro, ha avuto le idee chiarissime fin da subito. «Quando ho saputo che tra le squadre interessate a me c’era anche il Catanzaro, ho spinto forte per venire qui. Ero davvero felice all’idea di indossare questa maglia».

La scelta è stata convinta, dettata dal prestigio di una piazza che non lascia indifferenti. Il calore della tifoseria ha infatti giocato un ruolo decisivo. «So che la tifoseria è caldissima, ed è anche questo uno dei motivi che mi ha spinto a fare questa scelta». Una curiosa casualità del destino, inoltre, lo riporterà proprio in Trentino per il ritiro precampionato, ma la sua testa è già proiettata al futuro in giallorosso.

Il Catanzaro si assicura dunque non solo un calciatore di talento, ma un ragazzo con una storia di sacrifici e una determinazione feroce. Il suo messaggio finale è una promessa al popolo giallorosso: «Continuerò a lavorare sodo… Sono pronto». Con questo spirito, le Aquile accolgono la loro nuova freccia, un guerriero che ha lottato duramente per guadagnarsi questa maglia.

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