Il calciomercato di Serie B si infiamma, e al centro di uno dei primi, veri duelli della stagione c’è un giovane talento italiano dal futuro assicurato: Giovanni Corradini. Il centrocampista classe 2002, di proprietà dello Spezia e reduce da una brillante stagione in prestito alla Ternana, è diventato l’oggetto del desiderio di due delle piazze più ambiziose del campionato. Secondo quanto riportato da TuttoMercatoWeb.com, sul giocatore si è scatenato un vero e proprio testa a testa tra la Juve Stabia e il Catanzaro, due club che hanno affidato le proprie ambizioni a tecnici giovani e dalle idee chiare.
Non è una semplice contesa di mercato, ma una “sfida nella sfida” che ha radici profonde. A contendersi il giocatore, infatti, sono due allenatori che lo conoscono alla perfezione. Da un lato Ignazio Abate, che lo ha avuto come perno insostituibile nella sua Ternana, e dall’altro il tecnico delle Aquile, Alberto Aquilani, che ne ha seguito da vicino la crescita ai tempi del prestigioso settore giovanile della Fiorentina. Due estimatori di lunga data, una sola destinazione possibile. Il futuro di Corradini, ora, si decide tra la Campania e la Calabria.
Un percorso da predestinato: da Perugia alla Fiorentina, fino all’esplosione in B
Nato a Orvieto il 12 novembre 2002, Giovanni Corradini è un centrocampista che ha seguito un percorso formativo di altissimo livello. Cresciuto nel vivaio del Perugia, il suo talento viene notato dalla Fiorentina, che lo porta nel suo settore giovanile, una delle migliori fucine di talenti d’Italia. Con la maglia viola si impone come uno dei centrocampisti più promettenti, collezionando ben 57 presenze in Primavera 1. Per completare la sua maturazione, arriva il passo fondamentale nel calcio dei grandi: il prestito alla Pro Vercelli in Serie C, dove dimostra di essere pronto per un campionato professionistico.
La sua crescita costante lo porta a essere acquistato dallo Spezia, che a sua volta lo gira in prestito alla Ternana nell’ultima stagione di Serie B. È in Umbria che Corradini vive la sua consacrazione definitiva, diventando un punto fermo della squadra e mettendo in mostra tutte le sue qualità. La sua carriera, nonostante i soli 22 anni, vanta già 168 presenze tra i professionisti, arricchite da ben 27 gol e 9 assist: numeri straordinari per un giocatore che nasce come mediano, a testimonianza di una notevole capacità di inserimento e di una spiccata pericolosità offensiva.
L’uomo giusto per due filosofie di gioco speculari
L’interesse così forte da parte di Aquilani e Abate non è casuale. Corradini, infatti, incarna l’identikit del centrocampista moderno, un profilo che si sposa alla perfezione con le idee di calcio propositivo di entrambi i tecnici. Per il Catanzaro di Alberto Aquilani, sarebbe l’uomo ideale da piazzare davanti alla difesa. Essendo un mediano di piede sinistro, garantirebbe qualità in fase di impostazione, ma la sua versatilità, che lo ha visto giocare anche da difensore centrale, offrirebbe una copertura tattica di grande valore. Aquilani, che lo conosce fin dai tempi della Fiorentina, sa di poter contare su un giocatore tatticamente intelligente e affidabile.
D’altro canto, Ignazio Abate vorrebbe portare con sé alla Juve Stabia uno dei suoi “pretoriani”, un giocatore su cui ha costruito le fortune della sua Ternana e di cui conosce a menadito pregi e potenzialità. La stima del suo ex tecnico è un fattore potentissimo in una trattativa di mercato. Abate sa che Corradini potrebbe essere il leader tecnico e carismatico del suo nuovo centrocampo, un uomo di fiducia a cui affidare le chiavi della squadra.
L’incognita Fiorentina: quel diritto che può cambiare qualcosa
A rendere questa sfida di mercato ancora più intricata e affascinante c’è un dettaglio contrattuale di non poco conto. Come emerge dalla storia dei suoi trasferimenti, la Fiorentina detiene un diritto di recompra sul cartellino del giocatore. Questo significa che, anche qualora Catanzaro o Juve Stabia trovassero un accordo con lo Spezia, il club viola avrebbe l’ultima parola, potendo decidere di esercitare la propria opzione e riportare Corradini a Firenze.
Questa clausola aggiunge un livello di complessità alla trattativa e costringe le pretendenti a muoversi con cautela. È un fattore che potrebbe allungare i tempi e che rende l’esito della corsa al giocatore ancora più incerto. La volontà del ragazzo, a questo punto, diventerà ancora più decisiva.
La battaglia per Giovanni Corradini è appena iniziata. È una sfida che si gioca non solo tra due club ambiziosi, ma anche tra due dei tecnici più interessanti della nuova generazione, che hanno individuato nello stesso giocatore il profilo ideale per le proprie squadre. Per il Catanzaro e per il DS Ciro Polito, riuscire a strappare un talento così conteso alla concorrenza sarebbe un segnale fortissimo, un colpo da novanta per costruire una mediana di assoluto valore. I tifosi giallorossi restano in attesa, sperando che la visione di Aquilani e l’abilità della dirigenza possano avere la meglio.