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martedì 14 Ottobre 2025

Bayeye “cu è”, Katseris “dai dilettanti”, Pompetti “se era bonu l’Inter su cacciava”, Bonini “soldi appizzati”. Storie di lunghe estati catanzaresi

Luglio ed agosto, mesi terribili per società calcistiche e direttori sportivi. In un calciomercato sempre più alterato dall’avvento di proprietà estere multimilionarie, per le società “made in Italy” e locali, diventa sempre più difficile essere competitive. Dove non arrivano i soldi, devono arrivare le idee.

E diciamola tutta, a Catanzaro negli ultimi anni, i vari direttori sportivi che si sono succeduti, hanno sempre trovato il classico colpo dal cilindro. Uno o due giocatori, pescati dalle serie inferiori, che hanno poi dato, alle casse societarie, linfa economica anche per autofiannziare il mercato della stagione successiva.

Questa società negli ultimi 4 anni, ha tratto sempre il massimo dalla campagna trasferimenti. Certo ci sono stati anche flop, non possiamo negarlo ma, nessuno è perfetto. Bayeye, Katseris, Pompetti, Bonini sono giocatori che nessuno conosceva. “Chistu cu è”, “si era bonu nu davanu a nui”, “soldi appizzati”, “dieci partite in serie C”.

Sono questi i giudizi di una parte della tifoseria, a dir poco frettolosi, che abbiamo ascoltato a Catanzaro in questi anni. Giudizi spesso dettati dal voler, cosa per altro lecita, il grande nome a Catanzaro. Chi non lo vorrebbe, ci mancherebbe altro. Probabilmente però non è questa la dimensione attuale del Catanzaro. Scovare giovani bravi, vedi Bashi e Rispoli che a breve si uniranno al gruppo, per farli crescere.

Per un calciatore il passaggio dalla Lega Pro, alla serie B, non è poi così traumatico. Se è bravo farà bene anche in cadetteria. Avere il coraggio di lanciarli e dargli il tempo di sbagliare come è giusto che sia. Con i senatori, li pronti ad aiutarli e consigliarli. Non dimentichiamo che anche Vandeputte non giocava a Viterbo. Iemmello era in fase calante. Anche lì arrivarono critiche sull’operato. Smentite poi dai fatti. Perché ogni stagione ha storia a se, con mille variabili che possono cambiarla.

Ed allora continuiamo a dimostrare equilibrio. Cerchiamo di lasciare, Aquilani ed i ragazzi, lavorare con tranquillità. Di certo il Ds Polito non avrà preso Messi o Cristiano Ronaldo dei bei tempi ma, le conclusioni sul mercato si devono trarre a fine agosto. Sarà poi il campo il giudice supremo.
Arriveranno anche gli over ed i giocatori esperti, per creare un mix importante come nelle ultime due stagioni. Perché non dimentichiamolo: sono due anni che ci si gioca la SERIE A.

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