Il calciomercato è un periodo di inevitabile fermento. Le logiche economiche e le ambizioni personali si intrecciano con la passione più pura dei tifosi. Al Catanzaro, in questi giorni di raduno e primi allenamenti, una delle situazioni che sta tenendo banco e alimentando dibattiti più sentiti riguarda il futuro di Stefano Scognamillo. Il difensore è un’autentica bandiera giallorossa e pilastro della retroguardia. Si trova al centro di un potenziale trasferimento che solleva interrogativi e profonde riflessioni. Ancora non c’è un esito definitivo all’orizzonte. Il suo nome è stato accostato con insistenza al Benevento, compagine di Serie C che, per assicurarsi le sue prestazioni, starebbe mettendo sul piatto grosse cifre. Il giocatore è aperto a nuove sfide, ma il club giallorosso, per ora, non intende privarsi di un elemento così prezioso, quasi irrinunciabile.
Scognamillo non è un calciatore qualsiasi per la piazza di Catanzaro. Con ben 169 presenze all’attivo, 6 gol e 7 assist, il difensore ha vestito la maglia giallorossa per un lungo periodo. Ne è diventato uno dei simboli indiscussi. La sua storia sportiva è indissolubilmente legata alle recenti fortune del club. Ha contribuito con costanza e dedizione al percorso che ha riportato le Aquile nella cadetteria. Le ha viste protagoniste anche in Serie B. La sua figura va oltre il semplice rendimento in campo. È un leader silenzioso, un punto di riferimento per i compagni più giovani. È un esempio vivente di attaccamento per una tifoseria che lo ha sempre riconosciuto come uno dei suoi. È il volto di tante battaglie, di gioie incontenibili e di sacrifici condivisi.
Il valore di una bandiera: non solo numeri, ma identità
La sua importanza è amplificata da un dettaglio non trascurabile in ottica di costruzione della rosa. Quest’anno, Scognamillo vanta uno status speciale. Non conterebbe negli slot dedicati ai calciatori “over”. Questo beneficio regolamentare deriva dalla sua lunga militanza e dal suo radicamento nel club. Significa che la sua permanenza garantirebbe a mister Alberto Aquilani un difensore di provata affidabilità, esperienza e leadership. Ma senza limitare le scelte del direttore sportivo Ciro Polito per gli innesti necessari in altre posizioni. Soprattutto in un mercato sempre più attento alle liste e ai parametri. Un vantaggio tecnico non indifferente. Rende la sua figura ancor più strategica e “preziosa” per il progetto giallorosso. È quasi un lusso che non ha costo, almeno in termini di liste.
L’interesse del Benevento, squadra di pari categoria, è un segnale del valore riconosciuto a Scognamillo anche da altre realtà calcistiche. Da professionista, il giocatore valuta ogni opportunità che si presenta, ma è noto quanto sia legatissimo a Catanzaro e come stia benissimo in giallorosso. Nonostante le sirene campane, la sua è una valutazione di percorso, non certo un segnale di insoddisfazione per la piazza che lo ha adottato e valorizzato.
La posizione del Catanzaro, d’altro canto, è chiara e decisa: il club non vuole cedere uno dei suoi pilastri a cuor leggero. La società giallorossa sta facendo “muro”, quasi a voler proteggere un pezzo pregiato della propria identità e un punto di riferimento insostituibile. Non si tratta di una questione meramente economica, ma di una valutazione complessiva che tiene conto del suo impatto tecnico, della sua leadership silenziosa e, soprattutto, di quel legame speciale e profondo con l’ambiente e la tifoseria. Solo poche figure riescono a incarnare un tale attaccamento.
Tra resistenze del club e il bivio di una carriera
Il calciomercato è imprevedibile fino all’ultimo giorno. La volontà di un club di trattenere un proprio simbolo spesso si scontra con la ferma intenzione di un giocatore di voler intraprendere una nuova strada, o viceversa. Al momento, la situazione di Stefano Scognamillo al Catanzaro è un equilibrio delicato tra la storia che ha scritto e il futuro che lo chiama. La dirigenza valuta ogni scenario. La sua permanenza rappresenterebbe una forte continuità con il recente passato vincente e un abbraccio rinnovato con la sua gente. La sua eventuale partenza, invece, aprirebbe a nuove dinamiche. Ciò avverrebbe pur nella consapevolezza che il suo peso specifico, a prescindere, resterà sempre impresso nella storia recente del Catanzaro. Un capitolo che i tifosi custodiranno con affetto, qualunque sia la strada che deciderà di intraprendere.
