Le amichevoli in ritiro in quel di Dimaro, la pessima notizia del grave infortunio di Marco Pompetti, le tante trattative di mercato, il delirio attorno alla questione Liberali, l’imminente esordio in Coppa Italia a Reggio Emilia contro il Sassuolo e le aspettative dei tifosi.
Questi sono stati, in sintesi, gli avvenimenti che sono girati intorno all’US Catanzaro.
Parlavamo delle aspettative; sono tante, è vero, ma i tifosi sono davvero encomiabili, come nessun altro: si infiammano per l’arrivo di una giovane promessa del calcio italiano, si incazzano se non arriva la punta tanto agognata ma rispondono presente quando c’è da dimostrare il loro attaccamento ai colori. Lo fanno quando da seguire c’è una inutile (ai fini del risultato) amichevole estiva, così come lo dimostrano quando c’ è da rinnovare il loro abbonamento.
Questo perché il Catanzaro è diventata, negli anni, una società da emulare, un team che sfiora la perfezione sotto tanto punti di vista.
La gestione del caso Liberali, così come la cessione magistrale di Bonini all’Almeria, evidenziano ancora una volta come ormai nulla viene lasciato al caso.
E dietro a quello che sta accadendo attorno alla prima squadra, c’è un indotto che lavora per il definitivo consolidamento dei centri sportivi, pianificando fin da ora il crono programma della ristrutturazione dello stadio “Nicola Ceravolo”.
Insomma tutto davvero bellissimo, specie se si pensa che solo 5 anni fa stava per iniziare la ventinovesima stagione in terza serie per il Catanzaro.
E ora… fari puntati verso la Coppa Italia prima e verso l’esordio in campionato dopo..con la certezza che questa aria fresca (leggasi giovani promesse), unita alla riconferma dei pezzi pregiati, rappresenti la base per una squadra che potrebbe entrare nel novero di quelle che sono scolpite nella… leggenda in giallorosso!