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martedì 14 Ottobre 2025

Sassuolo, Grosso: “Catanzaro ottimo avversario. Vogliamo partire forte”

La vigilia di Sassuolo-Catanzaro (venerdì 15 agosto, ore 18:30, Mapei Stadium, trentaduesimi di Coppa Italia Frecciarossa) si accende con le parole ufficiali di Fabio Grosso. Il tecnico neroverde, intervenuto in conferenza e ripreso dai colleghi di CanaleSassuolo.it, ha messo a fuoco principi, stato di forma e obiettivi di un debutto che per i neroverdi vale già una cartina di tornasole: «Inizia la competizione, dopo giorni di lavoro duro e intenso. Vogliamo cominciare nel migliore dei modi: ci siamo preparati per farlo e cercheremo di riuscirci». Un messaggio netto, che fa il paio con la cornice di una sfida dal profumo d’agosto ma dal peso specifico concreto: la Coppa, a casa Sassuolo, non è un semplice passaggio estivo.

«Catanzaro ottimo avversario»: rispetto e consapevolezza

Grosso non nasconde le insidie di una gara contro un rivale che negli ultimi due anni ha costruito credibilità e risultati: «Arriva il Catanzaro, una squadra che con due allenatori diversi ha fatto ottimi campionati. È arrivato il terzo, che conosco, e stanno riprogrammando per dare continuità. Sappiamo delle insidie, ma sappiamo anche di avere qualità per competere e provare a passare il turno, che è il nostro obiettivo». Dentro le parole del tecnico c’è il riconoscimento della cifra giallorossa: principi codificati, identità di gioco, un gruppo che ha cambiato pelle ma non ambizione. Per il Catanzaro di Alberto Aquilani è un test di alto livello; per il Sassuolo una verifica del percorso avviato nelle ultime settimane.

Ritmo, intensità, serietà: la ricetta neroverde

Alla domanda «Che Sassuolo vedremo?», Grosso indica bussola e rotta: «Ritmo e intensità, fattori esterni permettendo. Ci siamo preparati per una partita seria e vogliamo dimostrarlo». Concetti coerenti con quanto svolto negli ultimi giorni: sul nuovo manto del Mapei Stadium i neroverdi hanno lavorato su sviluppo manovra, situazioni di palla inattiva e conclusioni, in pieno stile “partita vera”, con la volontà di alzare la frequenza dei duelli e dei ribaltamenti di fronte. Il dettaglio non è secondario: contro una squadra che ama giocare “a palla scoperta”, attaccare mezzo-spazio e costruire dal basso, la capacità di accelerare il ritmo e punire sulle palle ferme diventa un fattore.

La situazione della rosa: due recuperi in corso e mercato aperto

Capitolo disponibilità: «Arriviamo con tutti i giocatori a disposizione, tranne Thorstvedt – sulla via del recupero – e Skjellerup, fermatosi per un fastidio ma anche lui in miglioramento». Due assenze che non cambiano il quadro di una rosa profonda e competitiva, ma che obbligano a qualche valutazione in zona di rifinitura. Sullo sfondo resta il tema mercato: «La rosa si sta completando e si è arricchita con interpreti nuovi. Abbiamo ancora un allenamento per capire chi sta meglio e schierare chi può garantire una bella prestazione: questa è la nostra intenzione». Tradotto: gerarchie ancora elastiche, scelte guidate dal momento di forma e dall’equilibrio del collettivo.

Le chiavi del match (e cosa significa per il Catanzaro)

Dal punto di vista tattico, il Sassuolo di Grosso cercherà di imporre pressione alta, recupero palla orientato e occupazione rapida dell’area, soprattutto quando la palla viaggia verso l’esterno per il cross: è lì che i neroverdi provano a moltiplicare gli uomini sul secondo palo. Il Catanzaro, che ha nel proprio DNA coraggio, personalità e un possesso ragionato, sarà chiamato a gestire le prime uscite pulite per non regalare campo corto agli avversari, a controllare le transizioni preventive e a capitalizzare le palle inattive (tema su cui i giallorossi hanno già dato segnali in ritiro). L’ago della bilancia passerà anche dai duelli individuali sugli esterni e dalla qualità della rifinitura tra le linee, zona dove gli emiliani amano essere aggressivi.


Il quadro della vigilia è chiaro: il Sassuolo vuole indirizzare subito la propria stagione, il Catanzaro misurare la solidità dei propri principi. A Reggio Emilia non sarà solo una “partita d’agosto”: è il primo vero esame di maturità per due idee di calcio che, per vie diverse, puntano a crescere nel presente. Ora la parola passa al campo.

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