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mercoledì 15 Ottobre 2025

Primavera 2, ufficiale: Gabriele Magalotti è il nuovo portiere del Catanzaro

La linea verde del Catanzaro continua a prendere forma con decisione. La società giallorossa ha ufficializzato l’innesto di Gabriele Magalotti nella Primavera 2 di mister Massimo Costantino, un profilo che racconta programmazione e ambizione: classe 2007, nato il 22 giugno 2007, scuola Genoa, già titolare nel turno preliminare di Coppa Italia Primavera sul campo del Venezia, gara vinta 1-5 dagli Aquilotti. Contestualmente, per il giovane portiere è arrivata anche la firma del primo contratto da professionista, passaggio simbolico e sostanziale nel cammino di un ragazzo che entra a pieno titolo nel progetto tecnico giallorosso.

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Foto: US Catanzaro 1929

Gabriele Magalotti, il profilo: formazione rossoblù, debutto giallorosso da applausi

Cresciuto nelle giovanili del Genoa, Magalotti ha completato un percorso formativo di livello nazionale: 11 presenze nel campionato Under 18 e 4 gettoni in Primavera 1, impreziositi da 2 clean sheet nella stagione 2024-25. Dati che, letti in controluce, raccontano affidabilità e continuità, merce preziosa fra i pali. L’esordio in giallorosso, immediatamente dentro una gara “vera” come il preliminare di Coppa Italia, ne ha esaltato concentrazione e personalità: in contesti ad alto ritmo, gestire transizioni, difendere sulla profondità e riavviare l’azione con scelte pulite fa la differenza. E il 1-5 del “Penzo”, oltre al risultato, ha mostrato un Catanzaro corto, compatto, con un portiere già dentro i principi di squadra.

Perché serve a Costantino: un “numero 1” moderno per idee moderne

Nel calcio giovanile di alto livello la porta non è solo una barriera da difendere: è la prima regia dell’uscita palla. Il Catanzaro di Costantino chiede al portiere letture rapide sulla costruzione, precisione nel gioco con i piedi e coraggio nell’attacco alla palla alta: tre aspetti che Magalotti ha già praticato nel vivaio rossoblù e che si integrano con la vocazione propositiva degli Aquilotti.

La sua presenza amplia le rotazioni, alza l’asticella dell’allenamento quotidiano e, soprattutto, tutela il principio cardine del settore giovanile: far crescere il talento dentro contesti competitivi. Che la Primavera abbia vinto a Venezia con un pokerissimo non è un dettaglio: significa anche gestione dei momenti, comunicazione del portiere con la linea e tempi giusti sulle palle inattive, elementi determinanti in Primavera 2.

Proiezioni: minutaggio, crescita e filiera con la prima squadra

Il contratto da professionista suggella la fiducia del club e apre prospettive chiare: minutaggio mirato fra campionato e coppa, crescita tecnica su postura e traiettorie (specialmente sui cross dal lato debole), step atletici e cognitivi per aumentare reattività e qualità delle decisioni. In parallelo, l’asse con la prima squadra rimane un orizzonte concreto: condividere metodologie, sessioni integrate e culture di lavoro permette di accorciare i tempi di maturazione. In una società che ha fatto della valorizzazione del vivaio un pilastro, l’arrivo di Magalotti è tassello coerente e strategico.

Al netto dell’entusiasmo inevitabile per la vittoria di Venezia, il messaggio più interessante sta a monte: il Catanzaro investe su profili giovani ma già testati nei contesti nazionali, inserendoli in un progetto tecnico chiaro e misurabile. Benvenuto, Gabriele: il resto lo faranno campo, lavoro e continuità. Ai tifosi, un invito semplice: seguire la Primavera 2 significa guardare da vicino il domani giallorosso.

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