Il colpo di scena arriva in pieno recupero: al 90’+3 Manuel De Luca trasforma con freddezza il rigore del 3-2 e regala alla Cremonese tre punti pesantissimi contro il Sassuolo. Un sigillo che pesa sul campo e—potenzialmente—sul calciomercato del Catanzaro, che da giorni ha inserito l’attaccante classe ’98 in cima alla lista dei desideri per alzare peso specifico e pericolosità in area.
Il gol che cambia l’inerzia (e forse le strategie)
L’ex Sampdoria beffa il portiere e chiude una gara vibrante, rimessa in carreggiata dagli emiliani con Pinamonti e Berardi dopo il doppio vantaggio grigiorosso. L’episodio che apre la serata è però una carezza familiare per i tifosi giallorossi: l’1-0 nasce da un assist di Jari Vandeputte, ex cuore pulsante del Catanzaro, che confeziona il pallone del vantaggio per Terracciano. Poi la firma di Vázquez e il sorpasso neroverde, prima della volata finale conclusa da De Luca dal dischetto.
Catanzaro alla finestra: piste calde De Luca e Moro
Sul taccuino del ds Ciro Polito il nome di De Luca convive con quello di Luca Moro su tutti: due profili complementari per fisicità, attacco della profondità e capacità di reggere la squadra spalle alla porta. Nelle ultime ore, sono loro due a restare in pole per l’attacco giallorosso, con alcune alternative monitorate a fari accesi qualora gli incastri non si sbloccassero. La sensazione è che il Catanzaro abbia chiaro il target tecnico: un “9” strutturato che trasformi i palloni sporchi in occasioni pulite e aggiunga pericolosità sulle palle inattive.
L’effetto Vardy sulla Cremonese
Il quadro, però, è fluido. A Cremona è imminente l’arrivo di Jamie Vardy: un innesto di profilo internazionale che potrebbe ridisegnare le gerarchie offensive dei grigiorossi. Con Vardy in gruppo, la società potrebbe comunque aprire alla cessione (o al prestito) di De Luca per riequilibrare minutaggi e sostenibilità, ma il rigore decisivo di oggi potrebbe anche spostare il baricentro a favore della sua permanenza. È il classico bivio da fine agosto: forma, gol e status pesano quanto i numeri dell’operazione.
Perché De Luca piace ad Aquilani
In chiave Catanzaro, De Luca risponde a molte domande poste da Alberto Aquilani. Alto, abituato al gioco di contatto, sa proteggere palla, attaccare il primo palo e garantire un’uscita diretta contro pressioni alte. In un sistema che alterna costruzione e verticalità, il suo profilo valorizza gli esterni (oggi ancora più esplosivi con l’innesto di qualità come Di Francesco) e permette a Iemmello di muoversi tra le linee o di fare la seconda punta nei finali “sporchi”.
Tempistiche e incastri: 72 ore alla chiusura. Moro la pista parallela
Il cronometro scorre: al closing del mercato mancano 72 ore. È il tempo degli incastri e delle formule: prestito con opzione/obbligo legato a presenze e gol, oppure titolo definitivo se le parti trovano la quadra. Il Catanzaro si muove con prudenza e decisione: una sola punta da aggiungere al 4-2-3-1, senza snaturare gli equilibri, ma alzando l’asticella fisica e realizzativa.
In parallelo resta vivi(ssima) la carta Moro: più “profondo” rispetto a De Luca, attacca lo spazio con continuità e potrebbe esaltare le transizioni giallorosse. Anche qui la chiave è la formula e la disponibilità del Sassuolo a liberarlo, variabile che si incrocia con le ultime mosse neroverdi sul fronte entrate/uscite.