La seconda giornata di Serie B mette subito alla prova le certezze di Spezia e Catanzaro. Gli aquilotti, reduci dal k.o. nel derby con la Carrarese, ritrovano il “Picco” con l’obbligo di un segnale; i giallorossi ripartono dall’1-1 con il Südtirol e dalle parole di Alberto Aquilani, che ha chiesto una squadra “spavalda e leggera” ma più precisa nei duelli e nelle uscite dal basso. In palio non c’è solo il punteggio: è il primo test di personalità della stagione per due gruppi che vogliono crescere in fretta.
Qui Spezia: 3-5-2 confermato, novità Artistico e Cassata
Le indicazioni più calde portano a un 3-5-2 di Luca D’Angelo senza stravolgimenti. In porta Mascardi; dietro linea robusta con Wisniewski, Hristov e Cistana a presidiare l’area. Sulle corsie, esterni “invertiti”: Candela a destra per spingere e Matějů a sinistra per dare equilibrio nella prima costruzione. In mezzo regia a due con Salvatore Esposito e Nagy, mentre la mezzala di gamba dovrebbe essere Francesco Cassata, rientrato in condizione e favorito su Candelari per rimpiazzare lo squalificato Kouda. Davanti, recuperato dalla febbre, Gabriele Artistico è pronto a riprendersi la maglia accanto a Giuseppe Di Serio: coppia complementare, uno a venire incontro, l’altro ad attaccare la profondità. Panchina iniziale per Soleri e soprattutto per Vlahović, tornato tra i disponibili e candidatura forte per subentrare a gara in corsa.
SPEZIA (3-5-2): Mascardi; Wisniewski, Hristov, Cistana; Candela, Nagy, Esposito, Cassata, Matějů; Artistico, Di Serio.
All.: Luca D’Angelo.
Qui Catanzaro: più esperienza dal via, 4-2-3-1 con varianti “da 4-4-2”
Settimana di lavoro utile per rimettere qualche tassello al suo posto. Aquilani ritrova dal 1’ due architravi come Gianluca Di Chiara e Jacopo Petriccione e valuta un 4-2-3-1 capace di “slittare” in 4-4-2 in non possesso. Davanti a Pigliacelli, a destra è ballottaggio vivo tra Frosinini e Favasuli (leggero vantaggio per quest’ultimo), al centro l’esperienza di Brighenti può essere preferita a Bettella accanto a Antonini, con Di Chiara pronto a ridare spinta e cross dalla mancina. In regia coppia “di governo” Petriccione–Pontisso per aumentare qualità nel primo passaggio e protezione sulle seconde palle.
Sulla trequarti, soluzioni abbondanti ma idee chiare: D’Alessandro per mettere uno-contro-uno a destra, Cissé (ex Verona) o il talento Liberali (ex Milan) a sinistra a seconda del piano gara, con Pietro Iemmello libero di muoversi tra le linee alle spalle di un 9 di riferimento. In questo ruolo, dopo la generosa prova d’esordio, è in ascesa Pittarello: fisico per risalire il campo, attacco al primo palo e compatibilità naturale con i tagli del capitano. In panchina alternative giovani e frizzanti pronte a cambiare ritmo nella ripresa.
CATANZARO (4-2-3-1): Pigliacelli; Favasuli (o Frosinini), Brighenti, Antonini, Di Chiara; Petriccione, Pontisso; D’Alessandro, Iemmello, Cissé (o Liberali); Pittarello.
All.: Alberto Aquilani.
Le chiavi: duelli sulle fasce e gestione dei primi 20’
Lo Spezia vorrà alzare subito i giri, cercando riaggressione immediata su Petriccione e cross dal lato Candela. Il Catanzaro dovrà essere pulito nelle prime uscite: diagonali corte dei centrali, terzini alti solo a palla controllata, e ricerca rapida di Iemmello tra le linee per innescare l’ampiezza di D’Alessandro e Cissé. Sui piazzati il peso specifico degli aquilotti (Hristov, Cistana) è tema da attenzionare; di contro, i calabresi possono far male con le traiettorie di Di Chiara e i tagli sul primo palo di Pittarello.
Cosa aspettarsi
Partita a elastico, con momenti di pressione alta spezzina e fasi in cui il Catanzaro proverà a far valere palleggio e cambi campo. Decisivi i duelli individuali invocati da Aquilani alla vigilia e la lucidità nella prima costruzione: chi sbaglierà meno nelle prime scelte si prenderà inerzia e, probabilmente, il risultato.
Pronostico dei temi: ritmo alto nella prima mezz’ora, molti cross lato destro Spezia, risposta giallorossa con ripartenze guidate da Iemmello; nella ripresa staffette pesanti (occhio a Vlahović e a uno tra Liberali/Cissé).
È il giro d’orizzonte prima del via: al Picco serviranno testa fredda e coraggio. Le formazioni, grosso modo, sono pronte, il resto lo farà il campo.