La notizia ora è ufficiale: la SS Monopoli 1966 ha comunicato di aver depositato la documentazione per il trasferimento in prestito con diritto di riscatto di Giovanni Volpe dall’US Catanzaro 1929. “Benvenuto Giovanni!”, il saluto social dei biancoverdi che chiude una trattativa impostata nelle ultime ore e pensata per garantire minuti e continuità a un profilo giovane, duttile e già abituato alla categoria.
Formula e ragioni dell’operazione
Il Catanzaro libera una casella in attacco e, al tempo stesso, tutela l’investimento tecnico sul classe 2002 con una formula che consente al Monopoli di valorizzarlo subito e – eventualmente – riscattarlo a fine stagione. Per i giallorossi è una mossa di equilibrio: snellisce un reparto affollato dopo gli ultimi innesti e permette a Volpe di trovare quel minutaggio che in B, al momento, appare più complicato.
Chi è Volpe: duttilità e gamba per la corsia
Cresciuto tra Primavera e prime esperienze in cadetteria, Volpe ha messo in mostra polivalenza tattica: seconda punta, esterno offensivo e perfino “quinto” a tutta fascia in un 3-5-2, ruolo in cui è stato spesso impiegato lo scorso anno. Nel 2024/25 ha iniziato la stagione in Serie B con il Catanzaro (2 presenze), quindi da gennaio il passaggio al Cerignola in C con 20 partite e 4 gol, rendimento che lo ha riportato al centro dei radar del mercato. Rapidità nello strappo, attacco alla profondità e buon istinto nel riempire l’area sul lato debole sono i tratti distintivi del suo gioco.
Cosa cambia per il Catanzaro
Per le Aquile si tratta di un’uscita funzionale: il reparto offensivo resta competitivo e più equilibrato, mentre Volpe può completare il proprio percorso in un contesto che gli garantisca titolarità e responsabilità. La società giallorossa preserva inoltre margini di manovra future grazie alla formula con diritto di riscatto, che può trasformarsi in plusvalenza o in un rientro di un giocatore più pronto.
Le prospettive a Monopoli
Nel sistema dei biancoverdi, Volpe può dare subito profondità e uno-contro-uno sia da esterno destro di spinta sia da seconda punta accanto al centravanti. L’obiettivo è stabilizzare la produzione offensiva con un profilo che unisce corsa, aggressione in pressione e tempi d’inserimento. Se confermerà i segnali visti a Cerignola, Monopoli avrà in casa un giocatore in grado di incidere su più registri: ampiezza quando serve campo, attacco alla porta quando la partita si spezza.
La scelta è di quelle che fanno bene a tutti: il Catanzaro investe sul percorso del ragazzo senza perdere il controllo del suo futuro, il Monopoli si assicura un rinforzo immediato per fascia e trequarti, il calciatore ritrova un ambiente dove giocare, crescere e incidere. Buon lavoro, Giovanni: adesso la parola passa al campo.
