L’addio è arrivato con un video, pubblicato sul suo profilo Instagram @soda3211 e subito virale tra i tifosi del Catanzaro. Tommaso Biasci ha scelto immagini e parole per dire grazie a una città che lo ha adottato e con cui ha condiviso tre anni e mezzo intensi: «Oltre tre anni, mille emozioni. Catanzaro, sei stata casa, cuore e battito. Questa non è una fine, ma un eterno grazie». Un commiato sobrio e potente, accompagnato da una sequenza di gol, abbracci, delusioni e trionfi che hanno segnato una delle stagioni più belle della recente storia giallorossa. Il video – che alleghiamo in calce – è la chiusura emotiva del trasferimento all’Avellino, reso ufficiale nei giorni scorsi dal club.
Dalla ferita di Padova alla scalata: nascita di un leader
Biasci arrivò a Catanzaro nel gennaio 2022, con il campionato in corsa e la voglia di cambiare passo. Il film del suo percorso parte proprio da lì, dalla delusione playoff di Padova nella primavera 2022, quando il sogno promozione sfumò sul più bello. Quel dolore sportivo si trasformò in carburante: nella stagione 2022-23 l’attaccante toscano fu uno dei simboli della cavalcata di Vivarini verso la Serie B, firmando 16 gol in campionato, a cui aggiunse reti pesanti in Coppa Italia Serie C e Supercoppa. Il video lo ritrae sorridente sotto la Ovest, trascinatore di un gruppo che mise in bacheca record su record e riportò il Catanzaro tra i cadetti.
Due playoff di B e un legame indelebile
Nel suo biennio in Serie B Biasci ha confermato affidabilità e concretezza: 10 reti nella stagione 2023-24, poi un’altra fetta di contributo nell’annata successiva con 6 gol in campionato, senza dimenticare le notti a eliminazione diretta – due semifinali playoff complessive – che hanno tenuto la piazza aggrappata al sogno della massima serie. Numeri che fotografano impatto e continuità: in giallorosso ha messo insieme 136 presenze, 44 gol e 13 assist complessivi. Dati, ma soprattutto momenti: le esultanze sotto la Curva, i rigori di ferro, le partite da riferimento tecnico e caratteriale per una squadra che nel frattempo cambiava pelle restando competitiva.
Biasci e Catanzaro: Un’eredità tecnica e umana
Il saluto social non è stato un addio qualunque. Nel montaggio, Biasci ha voluto tenere dentro tutto: il primo gol al “Ceravolo”, i compagni di viaggio, gli applausi dopo i rovesci e le celebrazioni di una promozione che resterà per sempre. L’US Catanzaro lo ha ringraziato pubblicamente per «professionalità, serietà e impegno», parole che restituiscono il senso dell’eredità lasciata: un attaccante capace di occupare diverse zolle dell’area, di sporcarsi le mani quando serviva e di accendersi nei momenti chiave. Per i più giovani resterà un modello di applicazione quotidiana; per i tifosi, un volto-bandiere di un ciclo identitario.
Biasci, il futuro all’Avellino e il filo che non si spezza con il Catanzaro
Adesso lo attende l’Avellino, nuova sfida e nuove responsabilità. A Catanzaro, però, resterà un filo. «Questa non è una fine…», ha scritto Biasci. E non lo è davvero: nel patrimonio affettivo del club e della città, quelle tre stagioni e mezzoresteranno un capitolo scolpito. Perché certe storie – come il suo video – si rivedono e si rivedranno ancora, ogni volta che servirà ricordare come si costruisce un’appartenenza.
Video: il saluto integrale pubblicato da Tommaso Biasci sul proprio profilo Instagram è allegato a questo articolo.
