L’ultimo giorno di mercato ha portato in casa Catanzaro un innesto dal peso specifico notevole per equilibrio, carattere e personalità. Davide Buglio, 27 anni, arriva dalla Juve Stabia in prestito con diritto di riscatto dopo due stagioni da protagonista: prima la promozione in B, poi un quinto posto da capitano e titolare fisso. Ai canali ufficiali del club il centrocampista ha raccontato le sue sensazioni d’esordio, mettendo subito in chiaro idee, motivazioni e stile.
Buglio e il Catanzaro: «Un’occasione per il presente e per il futuro»
Buglio non ha girato intorno alla domanda più attesa. «Appena ho saputo dell’interesse del Catanzaro ho capito che era un’occasione troppo importante per il mio presente e il mio futuro», ha spiegato. Parole che pesano, perché arrivano da un giocatore reduce da un ciclo virtuoso in gialloblè e corteggiato in categoria. A spingerlo verso il capoluogo calabrese, oltre al progetto, anche il dialogo immediato con l’area tecnica: «Ho parlato con il direttore e con il mister: mi hanno fatto un’ottima impressione. E poi Aquilani è stato centrocampista: sono certo che potrò imparare tanto da lui».
Identità, sudore e rapporto con la piazza
Se c’è un tratto che lo ha reso riferimento a Castellammare, è l’empatia con la sua gente. «A Juve Stabia ho vissuto due annate molto belle e il legame con i tifosi nasce quando dai tutto e sudi la maglia», ha detto, quasi a riassumere il manifesto tecnico e umano con cui si presenta a Catanzaro. «Adesso il mio compito è conquistare i tifosi qui». Frase netta, senza fronzoli, che racconta bene il profilo di un giocatore di gamba e di duello, spesso “duro” ma corretto(appena una espulsione in carriera), abituato a prendersi responsabilità nelle due fasi.
Cosa porta in dote: entusiasmo, esperienza e duttilità
Dal suo recente passato porta in valigia «tanto entusiasmo e tanta voglia di far bene e dimostrare il mio valore». Tradotto sul campo: una mezzala interditrice capace di correre in avanti, accorciare con tempi aggressivi, strappare metri e dare pressione sulla prima costruzione avversaria. Nella scorsa Serie B ha totalizzato 30 presenze (1 assist), confermandosi pedina affidabile lungo tutta la stagione; in carriera ha superato 200 gare tra i professionisti, con 20 gol e 17 assist complessivi. Numeri che certificano un profilo pronto, utile sia in una mediana a due sia in un reparto a tre, con compiti di equilibrio accanto ai palleggiatori Petriccione e Rispoli o di rincorsa per riempire l’area alle spalle delle punte.
Una B sempre più competitiva
Sull’impatto del campionato Buglio ha idee chiare: «La Serie B è sempre equilibrata e difficile. Serviranno concentrazione ogni domenica e continuità». È la stessa cifra che Aquilani chiede alla sua squadra: aggressività senza palla, ordine nel possesso, disponibilità a cambiare pelle in base all’avversario. In questo contesto, l’ex capitano della Juve Stabia porta un mattoncino essenziale: ritmo, contrasti, seconda palla, ma anche quel passo in più per rompere la linea e accompagnare la rifinitura.
Il messaggio ai tifosi
La chiusura è tutta per la nuova casa. «Non vedo l’ora di essere allo stadio ed esultare con voi», il saluto ai tifosi. In poche righe, il senso della sua scelta: prendersi il Ceravolo con i fatti, sotto gli occhi di un pubblico che riconosce prima di tutto lo spirito. Il Catanzaro guadagna così un centrocampista “di reparto”, prezioso per sporcare la partita quando serve e per dare tono al gruppo in una stagione che si annuncia intensa. Buglio ha già agganciato la frequenza emotiva giusta: ora tocca al campo trasformare le parole in chilometri e i chilometri in punti.
