La prima tazza di caffè e le carte che scorrono in bacheca. Argento che luccica, numeri che fanno discutere. La Top 10 giallorossa è un’istantanea pulita: Federico Di Francesco 74 davanti a tutti, Mirko Pigliacelli 72 e Pietro Iemmello 72 a tenergli il passo, Marco D’Alessandro 70 subito dietro. È la fotografia di una squadra che vive di parate pesanti, gol pesati e strappi sugli esterni. E come sempre succede con i rating, la discussione è immediata: sono giusti? Spostano davvero le partite virtuali come succede al Ceravolo?
EA Sports FC 26 – i rating del Catanzaro: la fotografia della Top 10
Di Francesco a 74 è la carta che ti fa alzare il sopracciglio: velocità, uno contro uno, quel taglio sul secondo palo che nel gioco diventa arma immediata. Pigliacelli 72 è un marchio di fabbrica: affidabilità pura, riflessi e presenza che in FC26 si traducono in una porta più alta da scardinare. Iemmello 72 è il nove che conta quando la palla scotta: finalizzazione, protezione, l’istinto giusto nell’area piccola. D’Alessandro 70 completa il pacchetto esterni: gamba e mestiere, utile sia a campo aperto sia a partita bloccata.
Subito dietro c’è il blocco che dà equilibrio: Gianluca Di Chiara, Rémi Oudin, Jacopo Petriccione e Marco Pompetti viaggiano tutti a 69. Quattro profili diversi che, letti in chiave videogioco, ti permettono di cambiare spartito: costruzione dal basso, piede educato sulle palle inattive, coperture centrali. A 68 trovi Davide Buglio e Simone Pontisso: centrocampo di sostanza, gamba e distanze ridotte tra i reparti. È un Catanzaro “medio-alto” in termini di overall, con punte che spostano e un cuore che non perde battiti.
Sotto la Top 10 l’inquadratura si allarga: Filippo Pittarello e Nicolò Buso a 67, Nicolò Brighenti a 67 per dare centimetri dietro, Tommaso Cassandro a 66 per la corsia. Poi il gruppo dei 65: Costantino Favasuli, Matias Antonini, Mattia Liberali, Ervin Bashi e Davide Bettella — bronzi pesanti, quelli che nelle carriere lunghe crescono a vista d’occhio. Chiudono Alphadjo Cissè 64, Patrick Nuamah 61 e Edoardo Borrelli 60: il cassetto delle scommesse, quello dove spesso trovi la sorpresa a stagione in corso.
Cosa raccontano le valutazioni (e cosa cambia al day one)
I numeri non sono un verdetto, sono una mappa. EA Sports FC 26 ti dice che il punto di forza, oggi, è l’asse portiere-centravanti con esterni in grado di creare superiorità. Nel gioco, Di Francesco è lo strappo immediato in transizione; Iemmello è il riferimento per risalire il campo corto-lungo; Pigliacelli ti tiene in partita quando l’inerzia gira. In mezzo, il mix tra Petriccione e Pompetti pulisce linee di passaggio e ti permette di alzare il baricentro senza andare fuori giri, mentre Oudin è quella carta che — spostata tra fascia e mezzapunta — apre scenari nuovi sulle rifiniture centrali.
Capitolo aggiornamenti. Piccola nota che vale più di un asterisco: alcuni giocatori verranno aggiunti all’uscita ufficiale del gioco, venerdì 26 settembre. Tradotto: database aggiornato, trasferimenti recepiti, rose complete. Chi oggi non compare nelle schermate potrebbe materializzarsi al day one, e EA Sports FC 26 ritoccherà i valori con le prime patch live. È il rito d’autunno: carte che nascono, carte che crescono, carte che cambiano pelle man mano che il campionato racconta storie nuove.
Consigli rapidi per Carriera e Ultimate Team con i giallorossi
Se ti piace giocare “alla Catanzaro”, prova una costruzione 4-2-3-1: Pigliacelli ti garantisce uscite sicure, Petriccione e Pompetti alzano la qualità del primo passaggio, Oudin tra le linee libera Di Francesco e D’Alessandro per gli attacchi alla profondità, mentre Iemmello è il terminale naturale. In Ultimate Team, la chimica italiana e di Serie B si costruisce facile: sfrutta le sinergie con esterni rapidi e un centrale esperto per dare a Di Chiara e a chi gioca sul lato opposto la copertura giusta. Nelle carriere lunghe, tieni d’occhio i 65-67: sono i rating che, con minutaggio e fiducia, possono svoltare la stagione virtuale.
Alla fine, i rating sono il preludio. Accendono il dibattito — al bar, in chat, sugli spalti — ma la sostanza resta una: farli impazzire a EA Sports FC 26 è un piacere, farli esplodere al Ceravolo è meglio. E lì, numeri o non numeri, l’argento delle carte vale quanto il boato della curva.
