La tabella delle sanzioni dopo la 4ª giornata di Serie B muove più di un tassello attorno al mondo giallorosso. C’è una multa da 4.000 euro al Catanzaro per il ritardo d’avvio del primo tempo, la squalifica di Luigi Cherubini che toglie un attaccante alla Sampdoria di Massimo Donati in vista dello scontro del “Ferraris”, e lo stop per Alessandro Micheli, uomo dello staff della Juve Stabia, che accompagna la settimana corta verso il venerdì del “Ceravolo”. Tutto nero su bianco nel comunicato del Giudice Sportivo della Lega B.
Cosa cambia per il Catanzaro
La notizia del Giudice Sportivo è asciutta, ma parla chiaro: 4.000 euro di ammenda al Catanzaro “a titolo di responsabilità oggettiva” per l’avvio ritardato della partita (circa quattro minuti). Niente di drammatico a bilancio, ma il dettaglio non è un vezzo burocratico: la B di oggi è una macchina che pretende puntualità televisiva e organizzativa. È un promemoria a margine di una gara intensa, da archiviare senza drammi e senza alibi: si volta pagina e si prepara la prossima.
Giudice Sportivo, il senso dell’ammenda: forma, sostanza e routine
Le ammende per ritardi non fanno classifica, ma incidono sulle abitudini. Il richiamo è alla gestione dei tempi—rientro dal riscaldamento, allineamento delle panchine, controllo delle attrezzature VAR, tutto fila in un cronoprogramma rigido. Serve poco per scivolare fuori binario, serve altrettanto poco per rientrarci: basta alzare l’asticella dei micro-rituali, quelli che a fine mese evitano multe e a fine stagione pesano sulla percezione di un club “ordinato”.
Giudice Sportivo, Juve Stabia: stop a Micheli, il venerdì del “Ceravolo”
Sul fronte della prossima avversaria in campionato, la nota è chiara: squalifica per Alessandro Micheli, componente dello staff tecnico di Abate, espulso al 32’ del primo tempo per un’espressione ritenuta irrispettosa dal Quarto Ufficiale. In panchina cambia poco dal punto di vista della formazione, ma non è un dettaglio inutile: in B la partita la fanno anche i corridoi della comunicazione, la gestione delle proteste, i tempi dei cambi, la temperatura emotiva del gruppo.
Un collaboratore in meno significa un orecchio in meno “sul campo”, un occhio in meno sulla lavagna tattica live. Piccole cose, che nel rumore del venerdì sera possono diventare grandi se la gara si sporca o prende una piega nervosa. Per il Catanzaro è un’informazione, non un vantaggio: la differenza la faranno letture e qualità, non le assenze nello staff avversario.
Giudice Sportivo, Sampdoria: tre giornate a Cherubini, Donati perde un attaccante
La sanzione più pesante del pacchetto riguarda Luigi Cherubini: tre giornate di squalifica per “aver colpito volontariamente con il pallone un avversario” al 31’ del primo tempo, a gioco fermo e palla non a distanza di regolamento. Tradotto: comportamento antisportivo, linea durissima del Giudice, e Samp senza Cherubini nel trittico che include Sampdoria–Catanzaro di mercoledì 1 ottobre al “Ferraris”.
Lettura in chiave Catanzaro
Per la squadra di Alberto Aquilani è un tassello tattico in meno da preparare: un profilo offensivo in meno nelle rotazioni di Massimo Donati, che dovrà ritarare scelte e minutaggi davanti. Il resto, però, non cambia: Marassi è sempre Marassi, e la Samp—al netto delle difficoltà d’avvio—resta un avversario che davanti al proprio pubblico cerca identità e punti. Il Catanzaro dovrà tenere alto il livello delle letture difensive e delle seconde palle: lo spartito giallorosso non può dipendere dalle squalifiche altrui.
La settimana giallorossa tra campo e carte
Tra un’ammenda da registrare in contabilità e due squalifiche che toccano le prossime due avversarie, la settimana del Catanzaro scorre su un binario semplice: recuperare energie, lavorare sui dettagli nelle due aree—quel che Aquilani predica da settimane—e consolidare le certezze emerse nell’ultimo giro di giostra. Soprattutto, dare continuità all’impatto di Cisse e al miglioramento della struttura difensiva nelle letture preventive.
Le decisioni del Giudice Sportivo non portano punti, ma ricordano due cose: il margine d’errore emotivo in B è zero, e la cura dell’ordine—dalla panchina alla puntualità—fa parte del risultato. Da venerdì al “Ceravolo” contro la Juve Stabia, poi al mercoledì del “Ferraris”, il Catanzaro si gioca pezzi di identità. Il resto è rumore di fondo.