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venerdì 19 Dicembre 2025

Catanzaro-Juve Stabia: dopo quattro pareggi, è l’ora della prima vittoria

Catanzaro-Juve Stabia: dopo quattro pareggi il giorno della verità. Aquilani punta sui “centimetri” e sul Ceravolo per la prima vittoria stagionale

Il momento è arrivato. Stasera alle 20:30 al Ceravolo, il Catanzaro di Aquilani si gioca molto più di tre punti: si gioca l’identità di una stagione che può prendere due strade completamente diverse. Dopo quattro pareggi consecutivi, le Aquile arrivano al bivio decisivo contro una Juve Stabia imbattuta che sa esattamente cosa fare per portare a casa il risultato.

Non è una partita come le altre, questo lo sanno tutti al Catanzaro. La crescita vista a Reggio Emilia deve trasformarsi in concretezza, i progressi tattici devono diventare punti in classifica. Aquilani ha parlato di “centimetri”, di postura, di energia da trasmettere al pubblico: concetti concreti che stasera dovranno materializzarsi sul campo del Ceravolo.

La Juve Stabia arriva in Calabria con 6 punti in quattro gare, frutto di una vittoria e tre pareggi che fotografano una squadra solida e consapevole dei propri mezzi. Le Vespe di Abate sanno difendersi basse e ripartire con velocità: l’avversario perfetto per misurare la maturità di un Catanzaro che deve dimostrare di saper vincere le partite sporche.

Il test di maturità: trasformare il bel gioco in vittorie

“Dobbiamo essere una squadra che aumenta di quel centimetro in tutto quello che fa”. Le parole di Aquilani in conferenza stampa non sono filosofia spicciola, ma la chiave per sbloccare una stagione fin qui troppo ricca di pareggi. Il Catanzaro ha mostrato progressi evidenti nel possesso palla e nella costruzione dal basso, ma stasera serve qualcosa in più.

Il tecnico giallorosso ha chiesto ai suoi di “trascinare il pubblico con l’energia, con la postura del corpo”. Concetti che vanno oltre la tattica e toccano l’aspetto caratteriale di una squadra che deve crescere sotto pressione. Il Ceravolopuò diventare il dodicesimo uomo, ma solo se il Catanzaro sarà capace di accenderlo con giocate coraggiose e atteggiamento propositivo.

La Juve Stabia rappresenta l’esame perfetto: squadra corta, compatta, pronta a sfruttare ogni disattenzione giallorossa. È l’avversario che ti misura la pazienza e la lucidità nei momenti decisivi. Se hai maturità vinci, se ti disuni ti punisce con le ripartenze che hanno fatto male allo Spezia.

Come sottolineava Aquilani, “la differenza tra una squadra forte e una meno forte è quella che riconosce i momenti della partita”. Stasera il Catanzaro deve dimostrare di aver imparato questa lezione fondamentale.

Le armi per scardinare il blocco di Abate

Il ritorno di Di Francesco tra i convocati aggiunge una freccia importante all’arco di Aquilani. L’ex Palermo porta quella qualità negli ultimi metri che può fare la differenza contro difese organizzate. La sua capacità di muoversi tra le linee e creare superiorità numeriche potrebbe essere decisiva per aprire il blocco basso delle Vespe.

Cisse arriva alla sfida in stato di grazia dopo la doppietta di Reggio Emilia. Il giovane attaccante ha dimostrato di saper interpretare al meglio i movimenti richiesti da Aquilani, alternando tagli in profondità e ripiegamenti per legare il gioco. Contro la Juve Stabia, la sua velocità negli spazi stretti può creare i presupposti per la prima vittoria stagionale.

Anche Pandolfi torna a disposizione, portando in dote esperienza e fiuto del gol. La profondità offensiva del Catanzaro permette ad Aquilani di avere più soluzioni tattiche: dal 3-4-2-1 classico alle variazioni con due punte per aumentare la pressione offensiva nei momenti cruciali.

Il piano tattico è chiaro: circolazione veloceampiezza costante per allargare le maglie avversarie, e ricerca del terzo uomo tra le linee per creare la superiorità numerica che può sbloccare la partita.

Il Ceravolo deve fare la differenza

“Giochiamo in casa, per noi deve essere un punto di forza”. Le parole di Aquilani suonano come un appello diretto ai tifosi giallorossi, ma soprattutto come una promessa: il Catanzaro farà tutto il possibile per meritarsi il sostegno del suo pubblico.

La squadra deve “alzare il rumore, alzare i giri del motore” per coinvolgere uno stadio che può diventare determinante nei momenti morti della partita. Il Ceravolo ha dimostrato in passato di saper trascinare le Aquile, ma stasera serve una prestazione corale che accenda la passione sugli spalti.

Il fattore campo può essere decisivo contro una Juve Stabia abituata a giocare di rimessa. Se il Catanzaro riuscirà a mantenere alta l’intensità per tutti i 90 minuti, l’ambiente giallorosso può diventare un’arma in più per piegare la resistenza delle Vespe.

La ricetta è quella indicata da Aquilani: energie positivepostura da grande squadravoglia di sporcare le seconde palle quando serve. Il bel gioco non basta più, serve la cattiveria agonistica dei grandi momenti.

Cosa si gioca il Catanzaro stasera

Al di là dei tre punti in palio, Catanzaro-Juve Stabia dirà che squadra sono davvero le Aquile di questa stagione. Bella da vedere o pronta a fare punti? Una domanda che dopo quattro pareggi consecutive merita una risposta definitiva.

La classifica di Serie B è ancora corta e tutto può cambiare rapidamente, ma il Catanzaro ha bisogno di una scossa emotiva che sblocchi definitivamente l’ambiente. La prima vittoria casalinga può essere la scintilla per accendere una stagione che ha tutti gli ingredienti per essere importante.

Aquilani ha lavorato sui dettagli, ha ritrovato Di Francesco e Pandolfi, ha visto crescere Cisse e migliorare la gestione della gara. Il lavoro c’è, la qualità anche. Manca solo quel “centimetro in più” che può fare la differenza tra una stagione di transizione e una stagione da protagonisti.

Stasera al Ceravolo, il Catanzaro si gioca il futuro immediato della sua stagione. I tifosi giallorossi aspettano da troppo tempo la prima gioia casalinga. È arrivato il momento di trasformare le belle prestazioni in vittorie che contano.

Il giorno della verità è arrivato: forza Catanzaro, è l’ora di volare.

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