Gianmarco Ferrari, obiettivo di mercato del Catanzaro nell’ultima sessione estiva, ha trovato squadra negli Emirati Arabi. Il difensore ex Sassuolo è stato ingaggiato dallo United FC di Andrea Pirlo, confermando che certi nomi restano sempre appetibili anche a 33 anni
Ricordate Gianmarco Ferrari? Il difensore centrale che il Catanzaro aveva messo nel mirino durante l’ultima sessione di calciomercato estivo ha finalmente trovato una nuova sistemazione. L’ex pilastro del Sassuolo, rimasto svincolato dopo l’esperienza alla Salernitana, è stato annunciato dallo United FC di Dubai, squadra della seconda divisione degli Emirati Arabi allenata da Andrea Pirlo.
Una destinazione che conferma come certi profili mantengano sempre un fascino particolare nel mondo del calcio. Ferrari, 33 anni e una presenza in Nazionale con gol, rappresentava per il DS Ciro Polito un’opportunità di mercato interessante per rinforzare la difesa giallorossa con esperienza e qualità.
L’affare di mercato che non si è realizzato
Durante la finestra estiva di calciomercato, il nome di Gianmarco Ferrari circolava con insistenza negli ambienti del Catanzaro. Il difensore, reduce da una stagione complicata con la Salernitana retrocessa in Serie B, rappresentava il classico colpo di esperienza che poteva fare la differenza in una categoria dove ogni dettaglio conta.
Le 194 partite giocate con la maglia del Sassuolo in Serie A avevano fatto gola alla dirigenza giallorossa, sempre attenta a cogliere opportunità di mercato interessanti. Ferrari aveva dimostrato nel corso della sua carriera di saper leggere perfettamente i tempi di gioco e di possedere quella leadership difensiva che può risultare decisiva nei momenti chiave del campionato.
Tuttavia, le trattative non sono mai decollate definitivamente. I costi dell’operazione, tra ingaggio e commissioni, probabilmente non si sposavano con i parametri economici del club calabrese. Una scelta comprensibile, considerando la politica di sostenibilità che caratterizza la gestione della famiglia Noto.
Da Mancini a Pirlo: il percorso di un veterano
La carriera di Gianmarco Ferrari è costellata di momenti significativi che testimoniano la qualità del giocatore. Il momento più alto è arrivato nel maggio 2021, quando Roberto Mancini lo convocò in Nazionale per l’amichevole contro San Marino. Non solo presenza, ma anche gol nella vittoria per 7-0 degli Azzurri.
Quel gesto di Mancini non era casuale: Ferrari aveva disputato stagioni di altissimo livello con il Sassuolo, diventando uno dei pilastri della difesa neroverde e guadagnandosi il rispetto di tutto l’ambiente Serie A. La sua capacità di impostare dal basso e di leggere le situazioni di gioco lo avevano reso un difensore molto apprezzato.
Ora, l’avventura negli Emirati Arabi con lo United FC di Pirlo rappresenta una nuova sfida per un giocatore che ha ancora voglia di mettersi in gioco. La presenza dell’ex Juventus in panchina e di altri ex conoscenze del calcio italiano come Haris Seferovic rende questo progetto particolarmente intrigante.
Il mercato degli svincolati: opportunità e rischi
La vicenda Ferrari evidenzia le dinamiche complesse del mercato degli svincolati. Giocatori di esperienza che, per vari motivi, si trovano senza contratto e devono reinventarsi. Per il Catanzaro, l’interesse per il difensore testimoniava la volontà di alzare il livello qualitativo della rosa, ma anche la necessità di valutare attentamente ogni investimento.
Come raccontavamo durante la sessione di mercato estiva, la strategia del club giallorosso si è orientata su profili diversi, puntando su giovani di prospettiva come Mattia Liberali e su giocatori già pronti ma con margini di crescita. Una scelta che, alla luce dei risultati attuali, sembra premiare la lungimiranza della dirigenza.
Il fatto che Ferrari abbia dovuto aspettare fino a settembre per trovare una sistemazione conferma quanto sia complesso il mercato degli svincolati di una certa età. Anche giocatori di indiscusso valore devono spesso accontentarsi di destinazioni meno prestigiose o attendere l’occasione giusta.
Pirlo e il progetto United FC: calcio che cambia
La scelta di Andrea Pirlo di allenare negli Emirati Arabi rappresenta un segnale di come il calcio stia cambiando. Sempre più tecnici e giocatori di alto livello guardano a mercati emergenti che offrono progetti interessanti e condizioni economiche vantaggiose.
Lo United FC, fondato appena tre anni fa, sta costruendo un progetto ambizioso puntando su nomi di esperienza del calcio europeo. L’arrivo di Ferrari, insieme a quello di Seferovic, conferma la volontà di crescere rapidamente e di puntare alla promozione nella prima divisione emiratina.
Per Ferrari, l’opportunità di lavorare con Pirlo rappresenta un’esperienza formativa importante. L’ex regista della Juventus è riconosciuto come uno dei cervelli calcistici più raffinati del panorama mondiale, e la sua guida può rappresentare un valore aggiunto per la crescita tecnica e tattica del difensore.
Il Catanzaro guarda avanti: scelte che premiano
Mentre Gianmarco Ferrari inizia la sua avventura negli Emirati Arabi, il Catanzaro può guardare con soddisfazione alle scelte operate durante il mercato estivo. La decisione di non affondare il colpo per il difensore ex Sassuolo si è rivelata giusta, permettendo al club di investire su altri profili che stanno già dimostrando il loro valore.
La politica di sostenibilità e programmazione della famiglia Noto continua a dare i suoi frutti. Meglio investire su giocatori motivati e con prospettive di crescita piuttosto che su nomi prestigiosi ma economicamente insostenibili nel lungo periodo.
Ferrari troverà negli Emirati la sua dimensione ideale per chiudere una carriera ricca di soddisfazioni. Il Catanzaro, invece, continua a costruire il suo futuro con scelte ponderate e sostenibili, dimostrando che nel calcio moderno la lungimiranza paga sempre più della suggestione del momento.