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mercoledì 1 Ottobre 2025

Sampdoria in crisi: l’analisi dell’avversario che il Catanzaro deve battere

Ultimo posto in classifica, solo 1 punto in 5 partite e un attacco che segna appena 0,6 gol a gara. La Sampdoria che mercoledì ospiterà il Catanzaro al Ferraris è una squadra in piena crisi tecnica e ambientale. L’analisi completa di un avversario fragile che rappresenta l’occasione perfetta per i giallorossi di conquistare la prima vittoria stagionale

La Sampdoria che mercoledì sera accoglierà il Catanzaro al Luigi Ferraris è una squadra irriconoscibile rispetto alle ambizioni estive. I numeri delle prime cinque giornate raccontano di una crisi profonda che va ben oltre i semplici risultati negativi: 0 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte con appena 3 gol segnati e 9 subiti relegano i blucerchiati all’ultimo posto in classifica.

Per la squadra di Alberto Aquilani, affrontare una Sampdoria così in difficoltà rappresenta un’opportunità irripetibile. Mai nella storia del club genovese si era registrato un avvio così disastroso in Serie B, e questa fragilità può trasformarsi nel trampolino di lancio per la prima vittoria stagionale dei giallorossi.

Sampdoria, i numeri di una crisi senza precedenti

La classifica non mente: 20° posto con 1 solo punto conquistato nell’ultimo pareggio contro il Bari. Un bottino che testimonia le enormi difficoltà di una squadra costruita per lottare per la promozione e che invece si ritrova già invischiata nella zona retrocessione dopo appena cinque giornate.

Il percorso della Sampdoria in questo avvio di campionato è stato un calvario continuo: sconfitta casalinga con il Modena (0-2), tracollo esterno contro il Südtirol (3-1), altra beffa interna con il Cesena (1-2), ko a Monza (1-0) e infine il pareggio di Bari (1-1) che ha interrotto una striscia negativa ma non ha risolto i problemi strutturali.

Come raccontavamo nell’analisi delle emergenze doriane, la squadra di Massimo Donati si presenta all’appuntamento con il Catanzaro priva di elementi fondamentali come Alex Ferrari ed Estanis Pedrola, entrambi fermi ai box per problemi muscolari. Un’infermeria che complica ulteriormente i piani di un tecnico già sotto pressione.

Attacco sterile: solo 3 gol in 5 partite

Il problema principale della Sampdoria è chiaramente offensivo. Con una media di 0,6 gol a partita, i blucerchiati mostrano una sterilità realizzativa che preoccupa enormemente l’ambiente. I tre gol stagionali portano le firme di Massimo Coda (1 rete), Nikolas Ioannou (1) e Fabio Depaoli (1), un dato che evidenzia come nemmeno il bomber più atteso stia trascinando la squadra.

Particolarmente emblematico il rendimento di Coda, ex capocannoniere della Serie B che quest’anno appare isolato e inefficace. Il suo unico gol, peraltro inutile ai fini del risultato, è arrivato al 90° contro il Südtirol quando la partita era già compromessa. Una sterilità che pesa come un macigno su una squadra che fatica a creare occasioni nitide.

Per il Catanzaro di Aquilani, questo dato rappresenta un elemento rassicurante. Affrontare un attacco così poco prolific può permettere alla difesa giallorossa di giocare con maggiore tranquillità e di concentrarsi sulla fase propositiva senza eccessivi timori.

La rivoluzione tattica di Donati: dalla difesa a 4 a quella a 3

La crisi ha costretto Massimo Donati a rivoluzionare l’approccio tattico della squadra. Partito con un 4-2-3-1 propositivo nelle prime giornate, il tecnico blucerchiato ha dovuto arrendersi all’evidenza dei fatti modificando il sistema di gioco verso soluzioni più conservative.

Il passaggio alla difesa a tre (prima con un 5-4-1 a Monza, poi con un 3-4-2-1 a Bari) ha portato alcuni miglioramenti in fase difensiva: dalle 2 reti subite di media delle prime tre partite si è scesi a 1 gol incassato nelle ultime due uscite. Tuttavia, questa maggiore copertura ha ulteriormente sterilizzato un attacco già in difficoltà.

Per Aquilani, studiare questi cambiamenti tattici diventa fondamentale per preparare al meglio la trasferta di Genova. Una Sampdoria che ha perso certezze e identità di gioco può essere più facilmente aggredibile con la giusta strategia.

Ferrari e Pedrola out: le assenze che pesano

L’emergenza infortuni rappresenta un’aggravante importante per una Sampdoria già in difficoltà. L’assenza di Alex Ferrari, leader difensivo e punto di riferimento dello spogliatoio, priva la retroguardia blucerchiata della sua guida più esperta. Il centrale, fermo per problemi muscolari, rappresentava un pilastro su cui Donati aveva costruito l’equilibrio della squadra.

Anche l’indisponibilità di Estanis Pedrola complica i piani offensivi doriani. Il giovane esterno spagnolo, utilizzato spesso come subentrante per dare vivacità all’attacco, avrebbe potuto rappresentare un’alternativa importante per scardinare difese chiuse come quella che il Catanzaro potrebbe schierare al Ferraris.

Queste assenze offrono al Catanzaro un vantaggio tattico non indifferente, permettendo ad Aquilani di preparare la partita contro un avversario indebolito e prevedibile negli uomini a disposizione.

I singoli sotto la lente: flop e poche luci

L’analisi delle prestazioni individuali conferma lo stato di crisi generale della Sampdoria. Oltre al già citato Coda, anche i centrocampisti di maggiore esperienza stanno deludendo le aspettative: Jordan Ferri appare ancora lontano dalla forma migliore, mentre Antonín Barák, acquisto di lusso, ha persino sbagliato un rigore nella cruciale sfida di Monza.

Le poche note positive arrivano da Fabio Depaoli, autore di uno dei tre gol stagionali e tra i più propositivi nelle incursioni offensive, e dal giovane Simone Pafundi, che ha mostrato lampi di classe entrando dalla panchina. Troppo poco per una squadra che puntava a lottare per le posizioni di vertice.

Il nervosismo generale si è manifestato anche con l’espulsione ingenua di Luigi Cherubini a Monza, episodio che ha evidenziato la pressione psicologica che grava sull’intero gruppo blucerchiato.

L’occasione del Catanzaro: colpire nel momento giusto

Per il Catanzaro, la trasferta di Genova rappresenta un’opportunità storica. Affrontare una Sampdoria in queste condizioni – ultima in classifica, con l’attacco più sterile della categoria e l’allenatore sotto pressione – significa trovarsi di fronte al momento perfetto per conquistare la prima vittoria stagionale.

La squadra di Aquilani ha dimostrato nelle ultime uscite di saper competere con chiunque, e la fragilità mentale degli avversari può trasformarsi nell’elemento decisivo per sbloccare una stagione ancora ferma sui pareggi. Mercoledì sera al Ferraris, il Catanzaro avrà l’occasione di dimostrare che sa sfruttare i momenti favorevoli per fare il salto di qualità definitivo.

La crisi della Sampdoria è l’opportunità del Catanzaro: ora tocca ad Aquilani e ai suoi ragazzi non sprecare questa chance irripetibile.

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