Paolo Bianco si presenta in conferenza stampa alla vigilia di Monza-Catanzaro con un sorriso in faccia, ma la tensione è palpabile. Il tecnico biancorosso sa che la partita di domani, sabato 4 ottobre alle 15 all’U-Power Stadium, vale una stagione intera per la sua panchina. Come riportato da Christian Colombo di TuttoMonza.it, che ringraziamo per la disponibilità, Bianco ha salutato tutti i giornalisti presenti in sala stampa all’ingresso, probabilmente consapevole dell’importanza della gara. Le sue parole toccano diversi temi: dalle scuse per l’espulsione di Empoli alla stima per Alberto Aquilani, dalla conferma di Keita in formazione alle assenze pesanti di Mota, Pessina e forse Ciurria. Ma soprattutto, Bianco lancia un messaggio chiaro alla sua squadra: “Voglio una squadra viva e cattiva”. Un concetto che risuona anche nelle parole di Aquilani, che come raccontavamo nell’analisi delle lezioni di Genova, ha dichiarato: “Ciò che ci manca è il killer instinct”. Due allenatori, due filosofie diverse, ma un problema comune: la mancanza di cinismo sotto porta.
Bianco si scusa per Empoli: “Reazione esagerata, ma non accetto offese gratuite”
Il primo tema affrontato da Paolo Bianco in conferenza stampa è l’espulsione rimediata a Empoli, che gli costerà la panchina domani contro il Catanzaro. Il tecnico del Monza non si nasconde e ammette le proprie responsabilità: “La mia reazione è stata esagerata. Non accetto che nessuno offenda altre persone senza motivo. L’offesa gratuita non l’accetto né condivido. Chiedo scusa per la mia reazione”. Bianco ha poi rivelato le parole che hanno scatenato la sua reazione: “Di’ ai tuoi mongoloidi di collaboratori di sedersi”. Un’offesa pesante che ha fatto perdere la pazienza al tecnico biancorosso, costretto ora a seguire la partita dalla tribuna.
Al suo posto in panchina ci sarà il vice Filippo Pensalfini, che guiderà il Monza contro il Catanzaro in una partita cruciale per il futuro di Bianco. Come evidenzieremo nell’articolo sul confronto tattico Aquilani vs Bianco, la sfida di domani si giocherà tra due moduli identici (3-4-2-1) ma con filosofie opposte: il possesso palla del Catanzaro (63% di media, il più alto della Serie B) contro il pragmatismo del Monza. L’assenza di Bianco in panchina potrebbe influire sull’approccio tattico, anche se difficilmente il Monza stravolgerà il proprio sistema di gioco.
Sulla gara di Empoli, Bianco ha spiegato le scelte tattiche: “Sapevamo di affrontare una squadra tosta. Abbiamo scelto un approccio aggressivo”. Il tecnico ha poi difeso la decisione di lasciare in panchina Caprari, lanciando un messaggio chiaro alla squadra: “Non possiamo permetterci di sbagliare senza la giusta cattiveria. Questa squadra deve togliersi delle cattive abitudini che si porta dietro dalla scorsa stagione”. Parole dure, che testimoniano la volontà di Bianco di imprimere la propria impronta a un Monza che finora ha deluso le aspettative, con solo 5 gol segnati in 6 partite nonostante una rosa da Serie A.
Keita confermato, out Mota e Pessina: le scelte di Bianco per il Catanzaro
Sul fronte formazione, Paolo Bianco ha confermato che Keita giocherà titolare contro il Catanzaro: “Keita nella scorsa partita ha fatto tutto quello che ci serviva. Domani gioca”. Una scelta che premia il rendimento dell’attaccante, chiamato a sbloccare un attacco che fatica tremendamente a segnare. Il Monza, con il secondo peggior attacco della Serie B (5 gol in 6 partite), ha bisogno di ritrovare la via del gol per uscire dalla crisi e salvare la panchina di Bianco.
Le assenze pesano: Mota e Pessina resteranno out, due giocatori fondamentali per il centrocampo biancorosso. Anche Ciurria è in forte dubbio dopo una distorsione rimediata nell’ultima partita: “Ciurria ha ricevuto una forte distorsione e resta da valutare. Per il resto dovrebbero esserci tutti. Qualcuno acciaccato c’è”. Assenze importanti che costringono Bianco a fare di necessità virtù, ma che potrebbero anche rappresentare un’opportunità per chi giocherà: “Ho la fortuna di avere tanti giocatori titolari in questa squadra. Ci mancano centrocampisti: Obiang sta dando tutto e tanto. Ad Empoli ho messo forze fresche per una gara aggressiva e di spinta dal primo minuto. La squadra ha risposto bene”.
La formazione probabile del Monza contro il Catanzaro dovrebbe vedere il 3-4-2-1 con Thiam in porta, difesa a tre con Izzo centrale, Obiang in regia a centrocampo, Colpani e altri trequartisti di supporto a Keita unica punta. Un modulo identico a quello del Catanzaro, come analizzato nell’articolo sul confronto tattico, che renderà la sfida ancora più interessante perché non sarà il sistema a fare la differenza, ma l’interpretazione e l’intensità. E su questo punto, Bianco è chiaro: “Io voglio una squadra viva e cattiva. Stiamo lavorando e siamo sulla buona strada”.
Bianco sul Catanzaro: “Squadra organizzata, stimo molto Aquilani”
Paolo Bianco ha parlato poco del Catanzaro in conferenza stampa, ma le sue parole sono significative: “Il Catanzaro è una squadra ben organizzata. Ci sono tanti giocatori giovani mischiati a tanta esperienza. Non hanno mai vinto ma neppure perso. Stimo molto il loro allenatore”. Parole di rispetto per Alberto Aquilani e per un Catanzaro che, come raccontato nell’articolo sui precedenti contro il Monza, è imbattuto da 13 partite consecutive contro i brianzoli e arriva alla sfida con 6 pareggi in 6 partite, alla ricerca della prima vittoria stagionale.
La stima di Bianco per Aquilani è reciproca, e la sfida di domani rappresenta un confronto tra due filosofie tattiche opposte ma con problemi simili. Il Catanzaro domina il possesso (63% di media) ma fatica a segnare (6 gol in 6 partite), il Monza ha una rosa superiore ma produce pochissimo in attacco (5 gol in 6 partite). Come evidenziato nell’analisi tattica, la chiave sarà il cinismo: chi segnerà per primo avrà un vantaggio psicologico enorme. E su questo punto, Bianco è consapevole: “Questa squadra deve togliersi delle cattive abitudini. Fuori dal campo sono il loro migliore amico, sul terreno di gioco devo essere cattivo in senso buono”.
Sulla sua posizione in panchina, Bianco non si nasconde: “Io sono in discussione come uomo. Ogni mattina mi alzo e faccio le mie domande. Sì, sono in discussione. Tutti i giorni dobbiamo porci delle domande, che non riguardano solo il lavoro. La società mi è molto vicina, forte e trasparente. A me interessa fare il risultato col Monza”. Parole che testimoniano la pressione su un tecnico che sa di giocarsi tutto domani contro il Catanzaro. Con oltre 2000 tifosi giallorossi presenti sugli spalti, come riportato nell’articolo sull’invasione di Monza, l’U-Power Stadium si trasformerà in una bolgia. Per il Catanzaro è l’occasione perfetta per spezzare la serie di pareggi e conquistare la prima vittoria stagionale. Per Bianco, è una partita da dentro o fuori.
