Alberto Aquilani alla vigilia di Monza-Catanzaro parla di “abbraccio liberatorio” con i tifosi e di una squadra che merita di più. Il tecnico giallorosso, intervenuto ai microfoni del club come riportato dal sito ufficiale del Catanzaro, ha fatto il punto sul momento della sua squadra, reduce dal pareggio di Genova contro la Sampdoria. “Di quella gara mi porto dentro tante cose buone, soprattutto il fatto di uscire dal campo con il rammarico di non aver vinto dopo una prestazione del genere”, ha spiegato Aquilani, che vede nella prestazione di Marassi lo spunto per guardare oltre. Come raccontavamo nell’analisi delle lezioni di Genova, il Catanzaro ha dominato con il 64% di possesso e 16 tiri contro 11, ma è mancato il cinismo sotto porta. Domani, sabato 4 ottobre alle 15 all’U-Power Stadium, i giallorossi avranno l’occasione di conquistare la prima vittoria stagionale davanti a oltre 2000 tifosi al seguito. Aquilani lo sa: “Speriamo di condividere con loro un abbraccio liberatorio a fine partita”.
Aquilani e il rammarico di Genova: “Meritavamo di più, ma guardiamo oltre”
Alberto Aquilani non nasconde il rammarico per il pareggio di Genova, ma lo trasforma in energia positiva per la sfida di domani contro il Monza. “Questa sensazione di meritare di più è lo spunto che ci spinge a guardare oltre. Rimpianti non ne esistono quando sai di aver dato tutto”, ha dichiarato il tecnico giallorosso, che vede nella prestazione di Marassi la conferma di un percorso di crescita. Come evidenziato nelle statistiche di Sampdoria-Catanzaro, i giallorossi hanno dominato territorialmente con 520 passaggi contro 284, ma hanno pagato la mancanza di cattiveria sotto porta.
La prima vittoria stagionale è l’obiettivo dichiarato di Aquilani, che considera questo passaggio fondamentale anche sul piano psicologico: “La vittoria genera una percezione diversa di ogni aspetto, anche a livello inconscio nei ragazzi. Ci tengono a mettere il primo sigillo dopo tanta strada percorsa dal ritiro sino ad oggi”. Sei pareggi consecutivi rappresentano un record storico per il Catanzaro, ma anche un peso psicologico che la squadra vuole scrollarsi di dosso. Come dichiarato dallo stesso Aquilani nelle scorse settimane, “ciò che ci manca è il killer instinct”, e domani contro un Monza in crisi sarà l’occasione perfetta per dimostrare di aver fatto il salto di qualità.
Il tecnico romano ha poi spiegato la sua filosofia sulle prestazioni: “Le cose appariranno migliori agli occhi di tutti quando saranno legate a una vittoria: è inevitabile”. Una frase che racchiude tutta la frustrazione di un allenatore che vede la sua squadra dominare le partite ma non raccogliere i tre punti. Il Catanzaro è la squadra con il possesso palla più alto della Serie B (63% di media), crea occasioni, domina territorialmente, ma ha segnato solo 6 gol in 6 partite. Domani contro il Monza, che ha il secondo peggior attacco del campionato (5 gol), sarà una sfida tra due squadre che faticano a segnare ma che hanno bisogno disperatamente di vincere.
Monza-Catanzaro, Aquilani: “Rosa forte, ma la Serie B ha parametri diversi”
Sull’avversario di domani, Alberto Aquilani non ha dubbi sulla qualità della rosa del Monza: “Sicuramente hanno mantenuto elementi che negli anni addietro hanno ottenuto risultati importanti in Serie A. Questo li accredita tra le rose più forti del campionato”. Una valutazione lucida che riconosce il valore di giocatori come Colpani, Izzo, Obiang e Alvarez, tutti con esperienza in massima serie. Ma Aquilani aggiunge una considerazione tattica importante: “Però la B si alimenta con parametri diversi, cui bisogna adattarsi velocemente. In breve tempo può andare bene o meno, dipende anche dall’abito che vuoi indossare”.
Una frase che racchiude tutta la filosofia di Aquilani e che spiega le difficoltà del Monza in questa prima parte di stagione. Come analizzato nell’articolo sul confronto tattico Aquilani vs Bianco, i brianzoli hanno una rosa da Serie A ma faticano a esprimere un calcio dominante in Serie B. Il Catanzaro, invece, ha trovato la propria identità con il possesso palla e la costruzione dal basso, e ora deve solo aggiungere il cinismo sotto porta. “Affrontiamo una squadra forte, che ci terrà a voler raggiungere quanto prima le posizioni di alta classifica. Noi però siamo consapevoli della nostra identità, vogliamo certificare e valorizzare il percorso che stiamo facendo”, ha dichiarato Aquilani.
Il tecnico giallorosso ha poi chiarito la sua filosofia sui cambi, dopo le sostituzioni contro la Sampdoria che avevano fatto discutere: “Io premio il merito e, insieme al mio staff, penso sempre a ciò che serve per provare a vincere ogni partita. Non gestiamo tre incontri in uno ma lavoriamo con la visione di una rosa ampia e di qualità, in cui ognuno ha l’occasione di dare il proprio contributo”. Una dichiarazione che conferma l’approccio meritocratico di Aquilani, che non guarda in faccia a nessuno e sceglie sempre in base alle esigenze tattiche della partita. Domani contro il Monza, con tre giorni di riposo dall’ultima gara, potrebbero esserci dei cambi rispetto alla formazione di Genova.
Aquilani su Iemmello e i tifosi: “Capitano fondamentale, abbraccio liberatorio con voi”
Un pensiero particolare Alberto Aquilani lo ha riservato a Pietro Iemmello, il capitano giallorosso ancora a secco di gol in questa stagione. “Mi sono espresso molte volte sul suo apporto. È il nostro capitano e le analisi tattiche dipendono dalle necessità di ogni partita”, ha dichiarato il tecnico, che difende il suo bomber e lo considera fondamentale per il gioco della squadra. Come raccontato nell’articolo sui numeri di Iemmello, il capitano sta faticando a segnare ma il suo contributo alla manovra è prezioso. Domani contro il Monza, con i precedenti favorevoli (imbattuti da 13 partite contro i brianzoli), Iemmello avrà l’occasione di sbloccarsi e trascinare il Catanzaro alla prima vittoria.
Ma il messaggio più bello di Aquilani è stato quello rivolto ai tifosi giallorossi, attesi in oltre 2000 all’U-Power Stadium: “Ci siamo sempre sentiti di giocare in casa con loro, che sono l’anima che ci spinge. Domani ancora di più speriamo di andare a condividere con loro un abbraccio liberatorio a fine partita”. Parole che testimoniano il legame fortissimo tra squadra e tifoseria, come raccontato nell’articolo sull’invasione giallorossa di Monza. I tifosi del Catanzaro hanno dimostrato ancora una volta il loro attaccamento alla maglia, con numeri da record per una trasferta lombarda.
L’abbraccio liberatorio di cui parla Aquilani è quello della prima vittoria, quella che sbloccherebbe psicologicamente la squadra e darebbe il via a un percorso diverso. Sei pareggi consecutivi sono un peso, ma anche la dimostrazione di una squadra solida che non perde mai. Domani contro un Monza in crisi, con Bianco squalificato e sostituito dal vice Pensalfini, con assenze pesanti come Pessina e Mota, e con oltre 2000 tifosi giallorossi sugli spalti, il Catanzaro ha tutte le carte in regola per conquistare finalmente i primi tre punti stagionali. Come dichiarato da Bianco in conferenza stampa, “stimo molto Aquilani e il Catanzaro è una squadra organizzata”. Il rispetto c’è, ma domani alle 15 conterà solo il risultato. E l’abbraccio liberatorio con i tifosi.
