Le porzioni di spiaggia libera, nel quartiere marinaro, saranno dotate di due sedie da mare tipo Job, complete di relative passerelle. Questo consentirà alle persone con disabilità di poter fruire in sicurezza e autonomia dell’arenile cittadino. A renderlo noto sono la vice sindaca con delega alle Politiche del mare, Giusy Iemma e l’assessore alle Politiche sociali, Nunzio Belcaro.
“L’acquisto delle attrezzature – spiegano – è stato possibile grazie all’utilizzo di contributi regionali riconducibili ai fondi del progetto Bandiera Blu e a quelli destinati al Turismo inclusivo. Certo, nella nostra disponibilità, come Amministrazione comunale, non c’erano chissà quali risorse, tuttavia abbiamo ritenuto di fare questo primo, piccolo passo all’insegna dell’accessibilità e dell’inclusione sociale per dare questa prima risposta a un’esigenza molto sentita tra l’opinione pubblica.
La scelta dei luoghi di collocazione – continuano gli assessori – prevede, al momento, di destinare una sedia-passerella a Giovino e l’altra di piazzarla all’altezza della zona centrale del lungomare Pugliese. È solo una scelta di massima, che infatti vogliamo portare all’attenzione dei soggetti che abitualmente si occupano di disabilità, in modo da arrivare insieme a una decisione condivisa.
Sarà nostra cura, inoltre, garantire l’integrità delle attrezzature ma anche il loro utilizzo in tutta sicurezza e lo faremo di concerto con i settori competenti per individuare la soluzione più idonea. Ribadiamo – concludono Iemma e Belcaro – che è un primo piccolo passo ma che va nella direzione giusta.
L’accessibilità e l’inclusività sono due valori che animano il governo cittadino sin dal suo insediamento e quindi siamo già impegnati a compierne degli altri. Stiamo lavorando, insieme con i Comuni dell’Ambito territoriale sociale, di cui siamo capofila, ad azioni coordinate per rendere ancora più fruibili le nostre spiagge.
Stiamo programmando l’introduzione di un servizio “Bus amico”, per facilitare gli spostamenti delle persone con disabilità verso i lidi attrezzati e approfondiremo anche il tema delle barriere architettoniche per capire come è possibile supportare quelle strutture che intendono eliminarle”.