Stefania Gallo, fondatrice di Fashion Law Italia, firma due importanti articoli sulla rivista internazionale Fashion & Law Journal, piattaforma di riferimento mondiale per il diritto della moda, diretta dall’esperto legale Anuj Kumar. Con questi due contributi – “Protecting Original Fashion Designs: The Role of Non-Disclosure and Non-Compete Clauses” e “Labeling and Law in the Fashion Industry” – Gallo consolida la sua presenza nel panorama internazionale del diritto del fashion e del lusso, offrendo un punto di vista giuridico italiano su due temi di grande attualità: la protezione dei design originali e la trasparenza nell’etichettatura dei prodotti.
Tutela delle creazioni e contratti di riservatezza: la difesa dell’unicità nel fashion system
Nel primo articolo, pubblicato a novembre 2024, Stefania Gallo analizza insieme ad Anuj Kumar il ruolo strategico dei patti di riservatezza (NDA) e delle clausole di non concorrenza nella protezione delle creazioni di moda.
Il fashion system vive di innovazione rapida e di creatività, ma è anche uno dei settori più vulnerabili all’imitazione e alla contraffazione. I tradizionali strumenti di proprietà intellettuale – brevetti, design, marchi, diritto d’autore – spesso non bastano a tutelare appieno la componente immateriale del brand, che risiede nel know-how, nelle tecniche produttive e nei progetti in fase di sviluppo.
Per questo, osserva Gallo, “la riservatezza contrattuale è oggi un pilastro della competitività: protegge l’identità creativa e le strategie aziendali, garantendo stabilità e continuità anche nei rapporti di collaborazione”.
Gli esempi citati includono realtà come Kiton, dove le antiche tecniche sartoriali vengono preservate grazie a rigidi accordi di confidenzialità, e la partnership tecnologica Prada-Axiom Space, che ha richiesto patti di riservatezza per tutelare innovazioni e design destinati persino all’esplorazione spaziale.
L’articolo offre anche un’analisi comparata delle normative di Stati Uniti, Europa e India, evidenziando come la validità e l’applicabilità di tali clausole vari in base alla giurisdizione, ma restino fondamentali per la tutela delle imprese di moda di ogni scala.
Labeling e diritto della trasparenza: l’etichetta come strumento di legalità e sostenibilità
Nel secondo contributo, pubblicato a marzo 2025, Gallo approfondisce un tema di crescente rilevanza per il mercato globale: l’etichettatura dei prodotti di moda e calzature, non solo come adempimento normativo, ma come vero e proprio strumento di trasparenza, tracciabilità e comunicazione etica.
Il saggio, dal titolo “Labeling and Law in the Fashion Industry”, analizza gli obblighi imposti dalle normative europee e internazionali, tra cui il Regolamento (UE) n. 1007/2011, la Direttiva 94/11/CE e le disposizioni sul Green Claims Regulation, che sanzionano le pratiche di greenwashing e dichiarazioni ambientali fuorvianti.
L’etichetta, sottolinea Gallo, è oggi un elemento di identità: “Non è solo un obbligo legale, ma una forma di linguaggio che comunica ai consumatori la qualità, la sostenibilità e l’etica del brand”.
L’articolo esplora anche le opportunità aperte dalle etichette digitali, dai QR code e dalla blockchain, strumenti che permettono di tracciare l’intera filiera, dal reperimento delle materie prime al consumo finale, offrendo ai clienti garanzie di autenticità e trasparenza.
Inoltre, la studiosa approfondisce la nuova frontiera della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) nel settore tessile, prevista dal Green Deal Europeo e destinata a rivoluzionare il modo in cui i brand gestiscono il fine vita dei prodotti.
Un contributo italiano alla cultura giuridica della moda
Con i due articoli pubblicati su Fashion & Law Journal, Stefania Gallo si afferma come una delle voci italiane più autorevoli nel dibattito internazionale sul Fashion Law.
La sua attività si distingue per la capacità di unire rigore giuridico, conoscenza del mercato del lusso e sensibilità per i temi dell’innovazione e della sostenibilità.
Dalla fondazione di Fashion Law Italia – la prima piattaforma italiana dedicata alla divulgazione legale nel settore moda – Gallo ha contribuito a diffondere nel nostro Paese una nuova consapevolezza: quella per cui la moda, oltre ad essere creatività, è anche un ecosistema regolato da diritti, doveri e responsabilità.
Il suo lavoro, in collaborazione con esperti di livello globale come Anuj Kumar, rappresenta un ponte tra l’esperienza italiana e i modelli normativi internazionali, portando un contributo di eccellenza giuridica “Made in Italy” nel panorama globale del diritto della moda.