Promo desktop
mercoledì 22 Ottobre 2025

Stadio Ceravolo, svelato il progetto Sportium: rinascita giallorossa

Lo Stadio Nicola Ceravolo si prepara a vivere una nuova vita. Nella cornice della Biblioteca comunale “De Nobili”, alla presenza del Sindaco Nicola Fiorita, del presidente dell’US Catanzaro Floriano Noto e del presidente uscente del Consiglio Regionale della Calabria Filippo Mancuso, è stato presentato ufficialmente il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica firmato da Sportium, società del Gruppo Progetto CMR International specializzata nella progettazione di impianti sportivi di ultima generazione.​

Un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro destinato a trasformare il terzo stadio più longevo d’Italia ancora in servizio – dopo il “Ferraris” di Genova e il “Penzo” di Venezia – in una struttura moderna capace di ospitare 15.800 spettatori e rispettare gli standard internazionali di CONI, UEFA e FIGC.​

La visione del nuovo Ceravolo

Il progetto nasce da un lungo percorso di studio che ha coinvolto non solo l’impianto sportivo, ma l’intero quartiere circostante, in un’ottica di rigenerazione urbana a scala masterplan.​

“Il Ceravolo è molto più di uno stadio: è un luogo simbolico per la città, un patrimonio di memoria, passione e identità collettiva”, ha dichiarato il sindaco Fiorita durante la conferenza stampa, sottolineando come l’intervento rappresenti “un investimento sul futuro della città, che nasce dalla nostra storia ma guarda lontano”.​

L’architetto Giovanni Giacobone, Managing Partner di Sportium, ha evidenziato il legame profondo tra progetto e territorio: “Gli stadi di calcio sono le cattedrali laiche di questo millennio. Per il Ceravolo è venuto naturale farsi ispirare dalla sua gloriosa longevità, con oltre 100 anni di attività, e dalle persone che ne hanno segnato la storia portando gloria al Club”.​

Curva Massimo Capraro: il cuore pulsante

La prima fase dell’intervento prevede la demolizione e ricostruzione totale della Curva Ovest, ribattezzata Curva Massimo Capraro in onore dello storico tifoso giallorosso.​

L’operazione rivoluzionerà l’esperienza dello spettatore: la nuova struttura sarà avvicinata al terreno di gioco fino a 10 metri dalla linea di fondo campo, trasformandola in una gradinata all’inglese dove “vivere le emozioni del campo avendo la sensazione di toccarle”, come ha spiegato Giacobone.​

La capienza salirà a 4.700 posti a sedere, distribuiti in un blocco compatto e unitario, senza corselli o interruzioni visive che possano spezzare la continuità del tifo.​

Sotto la struttura troveranno spazio servizi igienici dimensionati secondo gli standard UEFA, aree food & beverage e primo soccorso, mentre la facciata sarà caratterizzata da un basamento in pannelli sandwich e una parte superiore in materiale tessile, per conferire modernità ed eleganza.​

Tribuna Nord: visibilità e sostenibilità

La seconda fase si concentrerà sul rifacimento della copertura della Tribuna Nord, un intervento indispensabile per eliminare i pilastri che attualmente ostacolano la visuale agli spettatori.​

La nuova copertura, realizzata in carpenteria metallica e rivestita esternamente, avrà la struttura portante posizionata all’esterno della tribuna, garantendo una vista libera e senza ostacoli.​

I pilastri sono stati progettati per supportare future skybox con vista campo, mentre la copertura si estenderà fino al primo gradone, ampliando la superficie coperta.​

In chiave sostenibilità, una porzione dell’estradosso ospiterà un impianto fotovoltaico per ottimizzare il consumo energetico dello stadio, mentre l’illuminazione integrativa già installata sarà recuperata e riposizionata per rispettare i requisiti illuminotecnici della Lega Serie B.​

Tempistiche e prospettive future

Il sindaco Fiorita ha confermato il cronoprogramma: “Porteremo il progetto in Giunta, prima della fine dell’anno faremo la gara, potremo partire anche prima della fine della stagione e cercheremo di ridurre al massimo i disagi per la tifoseria”.​

Il presidente del Consiglio Regionale Mancuso ha ribadito il sostegno istituzionale: “La Regione ci ha messo del suo, finanziando questa ristrutturazione. Speriamo che le cose procedano con celerità in modo tale da avere uno stadio dignitoso”.​

Tutti gli interventi sono stati concepiti da Sportium in ottica modulare, per consentire future implementazioni fino al completo rifacimento dell’impianto in modo omogeneo e unitario.​

Massimo Roj, Architetto e Presidente di Sportium, ha concluso: “Abbiamo immaginato un rinnovamento complessivo del Ceravolo, per restituire alla Città una struttura all’avanguardia, funzionale e accogliente, che porterà valore al quartiere e alla Città intera, nel segno della passione per lo sport come positivo vettore di aggregazione sociale”.​

Il Ceravolo guarda al futuro senza dimenticare la propria storia centenaria: un tempio giallorosso pronto a riabbracciare i suoi tifosi con un abito nuovo, ma con la stessa anima di sempre.​

Articoli correlati

Ultimi articoli