Totò Mercuri, oggi al Caraffa in Prima Categoria, racconta la propria carriera e le sensazioni di queste prime settimane con la squadra, alla vigilia della sfida contro il Palermiti.
«Ho giocato nella Raffaele Nicastro, a Sambiase sia in Serie D che in Eccellenza, poi a Cutro, Cittanovese, Paolana, Cotronei, Vigor Lamezia (in Eccellenza e in Promozione), Promosport, Gioiese, Scalea, Maida, Pizzo, Campora e ora al Caraffa» — spiega Mercuri, ripercorrendo il proprio percorso sportivo in Calabria.
Sul presente, l’approccio è chiaro e concreto:
«Questo Caraffa pensa partita per partita. Siamo un gruppo nuovo, formato prima di tutto da uomini e poi da calciatori. Siamo un gruppo unito e compatto, e questo è un anno di ricostruzione dopo una stagione sfortunata. Pensiamo di partita in partita, poi vedremo alla fine dove saremo arrivati. Sono convinto che faremo un campionato dignitoso, perché società come questa, in Calabria, ce ne sono poche.»
Mercuri sottolinea anche il clima positivo all’interno del club:
«È una società fatta da persone serie che meritano altre categorie. Il direttore Barberio ha costruito prima una famiglia e poi una grande squadra. Mi sto trovando benissimo, mi hanno accolto subito come uno di loro e cerco di dare il massimo, mettendo la mia esperienza a disposizione soprattutto dei più giovani.»
Sull’andamento del campionato, osserva:
«Dopo cinque partite è ancora presto per dare giudizi sulle altre squadre. Finora ho trovato tutte formazioni organizzate e non c’è nessuna partita scontata.»
Infine, con un sorriso, aggiunge:
«Il miglior Mercuri? Diciamo in tutte le squadre — ride — perché ovunque ho giocato ho dato sempre tutto me stesso. Posso dire che la mia carriera è stata ricca di soddisfazioni e spero di poter dare ancora tanto, a partire proprio dal Caraffa.»
Il prossimo appuntamento è la trasferta contro il Palermiti: un’altra tappa da affrontare, come sempre, “partita per partita”.
