L’installazione di una stazione meteorologica presso il Rifugio Leone Grandinetti, gestito dal Club Alpino Italiano Sezione di Catanzaro, segna un importante avanzamento nel monitoraggio climatico all’interno dell’area MAB UNESCO della Sila. Situato a un’altitudine di 1611 metri sul livello del mare, il rifugio montano è protagonista di un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Meteo Presila diretta dal presidente Salvatore Vallias, la Stazione Meteorologica Sant’Elia di Catanzaro diretta da Francesco Benevento, e la Sezione CAI Catanzaro diretta dal presidente Piergiorgio Iannaccaro.
La stazione rappresenta una risorsa chiave per la raccolta di dati meteorologici, indispensabile per comprendere meglio le dinamiche ambientali di questo affascinante territorio.
La stazione meteorologica installata è dotata di una serie di strumenti altamente professionali, capaci di generare informazioni dettagliate utili sia per gli esperti del settore sia per appassionati e amanti della natura. Tra i dispositivi messi in funzione vi sono il pluviometro a bascula, che permette di registrare con estrema precisione gli accumuli e le intensità delle precipitazioni in tempo reale, e il termo-igrometro schermato, strumento indispensabile per rilevare temperatura e umidità con accuratezza anche in condizioni atmosferiche avverse. L’anemometro con girandola per il vento consente di monitorare direzione e forza delle raffiche, dati fondamentali per analisi climatiche. Inoltre, il barometro misura le variazioni della pressione atmosferica, utili per anticipare eventuali fenomeni meteorologici intensi come temporali o perturbazioni. Completa la strumentazione un sensore per la radiazione solare, indispensabile per valutare il grado di soleggiamento e fornire informazioni preziose per studi sull’energia e il turismo sostenibile.
Il Rifugio Leone Grandinetti è aperto nella stagione che va da maggio a novembre e si configura non solo come un punto di riferimento logistico per gli escursionisti che percorrono il Sentiero Italia CAI e la fitta rete di sentieri, ma anche come un centro dedicato alla diffusione culturale e all’educazione ambientale sui temi legati alla conservazione della biodiversità e alla tutela degli ecosistemi montani. Inaugurato nel 2007, dispone di 16 posti letto, una sala soggiorno-pranzo, cucina e servizi igienici. Si presenta inoltre come un eccellente punto di partenza per camminare nei numerosi sentieri che attraversano la Sila, comprese le maestose vestigia delle antiche foreste.
L’ubicazione del rifugio è suggestiva: si trova nella località denominata “Latteria”, nel cuore del Parco Nazionale della Sila, all’interno della Riserva Biogenetica Statale del monte Gariglione. L’area, caratterizzata da una ricca copertura vegetativa di faggio, abete bianco e pino laricio, con esemplari secolari di grande imponenza, è un autentico santuario naturale, da proteggere e conservare. Il monte Gariglione possiede una rilevanza storica e naturalistica unica: già agli inizi del XX secolo furono costruite infrastrutture come la ferrovia Decauville per facilitare lo sfruttamento delle foreste da parte di compagnie boschive. La bellezza selvaggia ha attirato l’interesse di viaggiatori e studiosi, fra cui lo scrittore Norman Douglas, che lo descrisse come una foresta primigenia mai alterata dall’uomo, un intricato intreccio di querce, pini e abeti cresciuti sopra un suolo ricco di storia vegetale.
La zona circostante è favorita da numerose sorgenti che alimentano corsi d’acqua come il Pisarello, il Galina, il Soleo, il Piciaro, il Crocchio e il Tacina. Il Sentiero dei Giganti, a pochi passi dal rifugio, è un percorso ad anello tra i più visitati dagli escursionisti, lungo il quale è possibile ammirare esemplari monumentali di abete bianco, faggio e pino laricio, tra gli ultimi sparuti superstiti della vetusta foresta che ricopriva l’area. Inoltre, in questi luoghi, il laboratorio Nanodiagnostics di Modena ha rilevato l’aria più pulita d’Europa, un motivo in più per fermarsi qualche giorno e respirare la natura “selvaggia” della Sila.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dedicato:
https://organizzazione.cai.it/sez-catanzaro/rifugio-leone-grandinetti/
Marco Garcea – Accompagnatore di Escursionismo Cai
