Marco Pompetti si prepara a vivere una serata carica di emozioni al “Ceravolo”. Venerdì 21 novembre alle 20:30, il centrocampista giallorosso seguirà dalla tribuna l’anticipo della tredicesima giornata di Serie B tra Catanzaro e Pescara, la squadra della sua città natale che lo fece definitivamente sbocciare nel calcio professionistico nella stagione 2021/2022. Un appuntamento che vale doppio: il ritorno contro i biancazzurri e l’occasione per le Aquile di rientrare in zona playoff dopo la sconfitta di Empoli.
Un legame indissolubile con la maglia biancazzurra
Le parole rilasciate dal classe 2000 a Il Messaggero tradiscono un affetto profondo per il Pescara, club che ha rappresentato la rampa di lancio verso la Serie B. “Non smetterò mai di ringraziare il presidente Sebastiani e tutto il club”, ha dichiarato Pompetti, riavvolgendo il nastro dei ricordi fino all’esordio in Coppa Italia contro l’Olbia nella stagione 2021/2022. Quel pomeriggio rappresenta il ricordo più bello: “Prima del fischio d’inizio ero teso, per fortuna andò tutto bene, vincemmo 2-0 e feci 2 assist. Una giornata indimenticabile”.
Il centrocampista pescarese, cresciuto nelle giovanili dell’Inter e ceduto definitivamente al Catanzaro nell’estate 2023, ha collezionato 36 presenze con il Delfino in Serie C proprio in quella stagione fondamentale. Un percorso che lo ha formato professionalmente e umanamente, creando un legame destinato a durare nel tempo. Ora il destino lo rporta al “Ceravolo” da spettatore, costretto in tribuna dalla frattura alla tibia che lo tiene ai box da mesi.
Il recupero procede, l’attesa cresce
“Seguirò la gara dalla tribuna, il recupero procede bene e a breve rientrerò”, ha spiegato Pompetti, confermando i progressi nel percorso riabilitativo. L’appuntamento più atteso, però, è già segnato in rosso sul calendario: la gara di ritorno all’Adriatico, prevista per febbraio 2026. “Ci vedremo a febbraio all’Adriatico per la partita di ritorno. Non vedo l’ora, di sicuro sarò molto emozionato”, ha confessato il centrocampista giallorosso, lasciando trasparire tutta l’emozione per il ritorno nello stadio che lo ha visto crescere.
Quest’estate, appena usciti i calendari, il primo gesto è stato cercare la data del confronto con il Pescara. Un gesto che racconta quanto questa sfida significhi per lui, al di là dei tre punti in palio e della classifica di Serie B.
Catanzaro-Pescara: sfida delicata per entrambe
L’analisi tattica di Pompetti sul match del “Ceravolo” è lucida e realistica. “Giochiamo in casa e vogliamo fare una prestazione importante. Il Pescara ha cambiato allenatore, Gorgone è arrivato da poco, però a livello emotivo potrebbe scattare subito qualcosa nella testa dei giocatori”, ha dichiarato il centrocampista. L’arrivo di Giorgio Gorgone sulla panchina biancazzurra, dopo l’esonero di Vincenzo Vivarini, rappresenta infatti un’incognita per le Aquile di Alberto Aquilani.
Il nuovo tecnico del Delfino, scelto su segnalazione di Silvio Baldini e con un passato da vice di Roberto Stellone a Frosinone, ha il compito di risollevare una squadra ferma a quota 8 punti e in piena zona retrocessione. Il Catanzaro, dal canto suo, occupa l’undicesima posizione con 15 punti e cerca il terzo successo interno consecutivo per avvicinare la zona playoff.
“Mi aspetto una gara combattuta”, ha aggiunto Pompetti, consapevole delle insidie di un confronto che metterà di fronte due squadre con obiettivi differenti ma uguale necessità di fare punti. Un pensiero è andato anche all’ex allenatore giallorosso: “Sono dispiaciuto per Vivarini, l’ho avuto a Catanzaro (2023-24), è un allenatore preparato e una persona splendida”.
Con Vivarini sulla panchina del Catanzaro, il club calabrese ha vissuto la storica promozione in Serie B nel 2023 e la qualificazione ai playoff due stagioni fa, prima della separazione consensuale di giugno 2024. Ora l’ex tecnico giallorosso ha già incassato il secondo esonero consecutivo dopo quello di Frosinone, chiudendo un’esperienza complicata al Pescara.
Un Catanzaro che guarda avanti
La sfida di venerdì sera rappresenta per il Catanzaro l’occasione di riscattare la sconfitta di Empoli e consolidare le ambizioni di rientrare nella griglia playoff. Le Aquile di Aquilani, arrivato in panchina nell’estate 2025 dopo l’esperienza al Pisa, hanno raccolto 10 reti nei secondi tempi, dimostrando carattere e capacità di crescere nel corso della partita.
Il Pescara, invece, deve sfatare il tabù trasferta con un solo punto conquistato nelle prime cinque gare esterne. Per Marco Pompetti, questa partita rappresenta un incrocio di sentimenti e professionalità, tra la gratitudine verso chi lo ha lanciato e la determinazione di contribuire, anche dalla tribuna, al successo della sua squadra attuale. Una serata che il centrocampista non dimenticherà facilmente, in attesa di tornare in campo con la maglia numero 21 del Catanzaro.
