Non c’è due senza tre. Dopo “Catanzaro inno” e “Per amore (alla curva Massimo Capraro)”, Piero Mirigliano – il cantautore che da anni accompagna con la sua musica le emozioni giallorosse – ha pubblicato il terzo capitolo della sua personale trilogia dedicata all’US Catanzaro: “Massimo Palanca O’Rey”.
La canzone, scritta a quattro mani con Enzo Minicelli (presidente del Club CatanzaroNelPallone), è un tributo commosso e potente al più grande simbolo nella storia del Catanzaro: Massimo Palanca, il “Piedino d’oro” che con 115 gol in 331 presenze rimane ancora oggi il miglior marcatore di sempre in giallorosso e l’unico capace di segnare 13 gol direttamente da calcio d’angolo (record italiano).
«Un omaggio dovuto – racconta Piero Mirigliano – per ringraziare il grande Campione del Catanzaro, della Calabria e non solo». Un pensiero condiviso da migliaia di tifosi che, da decenni, continuano a invocare il nome di Palanca ogni volta che un corner viene battuto al “Ceravolo”.
Chi è Massimo Palanca, l’uomo che ha fatto sognare tre generazioni di catanzaresi
Nato a Loreto (Macerata) il 21 agosto 1953, Palanca arriva a Catanzaro nel 1974 e ci resta per undici stagioni, diventando il simbolo di un’epoca d’oro:
- Due promozioni in Serie A (1975-76 e 1977-78)
- Capocannoniere di Serie B nel 1977-78 (18 gol)
- Capocannoniere di Coppa Italia 1978-79 (8 gol in 7 partite)
- Il leggendario triplete all’Olimpico contro la Roma il 4 marzo 1979 (finita 1-3 per il Catanzaro), con uno dei tre gol segnato direttamente dalla bandierina
- 37 gol in Serie A con la maglia delle Aquile (record assoluto del club)
- Ritorno eroico nel 1986-87 in C1: 17 gol in 29 partite e nuova promozione in B da capitano
Soprannominato “O’ Rey” dalla Curva Ovest e definito da Sandro Ciotti “uno dei migliori sinistri d’Europa”, Palanca calzava il leggendario numero 37 di piede e riceveva scarpe su misura da Pantofola d’Oro, la stessa bottega artigiana che vestiva miti come John Charles e Omar Sívori.
Il 23 agosto 2023 il Comune di Catanzaro gli ha conferito la cittadinanza onoraria, coronamento di un amore mai finito tra la città e il suo Imperatore.
