La riflessione del responsabile marketing dell’US Catanzaro che richiama l’essenza del marketing relazionale
In un panorama professionale in cui titoli altisonanti, certificazioni e definizioni roboanti sembrano dominare la scena, la riflessione condivisa sui social da Umberto De Stefano, responsabile marketing dell’US Catanzaro, si distingue per concretezza e autenticità.
De Stefano mette in discussione la crescente tendenza a misurare la competenza tramite etichette come “digital specialist”, “strategist”, “content creator” o “esperto”, evidenziando come spesso a tanta teoria non seguano risultati realmente concreti.
«Con il tempo ho capito una cosa semplice: non è la quantità di titoli a fare la differenza, ma la capacità di costruire relazioni autentiche», afferma.
Al centro del suo pensiero c’è infatti il marketing relazionale, inteso come la capacità di ascoltare, comprendere e sintonizzarsi sui bisogni delle persone. Un approccio lontano dalle superfici e molto più vicino alla sostanza delle interazioni umane.
«Saper ascoltare, capire le persone, entrare in sintonia con i loro bisogni… è lì che nasce il vero valore», sottolinea De Stefano, ricordando che la vera efficacia non si misura nella complessità del linguaggio, ma nella qualità del rapporto creato.
La sua riflessione si fa ancora più netta quando parla della chiusura dei contratti: «Si chiudono quando le persone si sentono comprese, non quando vengono bombardate da paroloni».
Un messaggio chiaro rivolto a un settore che troppo spesso privilegia estetica e apparenza rispetto a concretezza e empatia.
De Stefano, infine, pone un principio che racchiude il suo approccio professionale:
«Preferisco i risultati al rumore. Le relazioni alla teoria. L’empatia alle etichette. Il lavoro 12 ore al giorno ogni giorno alle chiacchiere».
Un pensiero che racconta una visione del marketing fondata su fiducia, collaborazione e rispetto reciproco, e che ricorda come, anche nel mondo digitale, siano ancora la sincerità e la capacità di creare connessioni vere a fare la differenza.
