Pigliacelli 5 – Due errori gravi macchiano la sua prestazione. Il primo sul gol iniziale, ma soprattutto il secondo, quando respinge il pallone in maniera centrale e maldestra direttamente sui piedi dell’avversario. Una serata sfortunata che ha contribuito al passivo difensivo.
D’Alessandro 6 – Non gli si può rimproverare nulla. Gioca una partita molto agile e produttiva sulla fascia. (Dal 70’ Alesi 6 – Offre il suo positivo contributo alla manovra).
Antonini 4.5 – Al centro della difesa, naufraga miseramente. Commette errori evidenti nelle azioni che portano a tutti e tre i gol subiti e tocca il culmine in occasione dell’inutile fallaccio che origina la punizione da cui nasce il terzo gol pescarese nel finale.
Brighenti 6.5 – L’unico che salva la faccia in difesa. Partita attenta e diligente, condita in più da un gran bel gol di tacco, una giocata da vero attaccante. (Dall’80’ Bettella s.v.).
Favasuli 6.5 – Molto forte in entrambe le fasi, sia difensiva che offensiva. Dimostra di possedere ancora margini di crescita molto ampi ed è certamente fra i migliori in campo. Sfiora anche il gol, che avrebbe meritato per l’impegno.
Rispoli 6.5 – Domina a centrocampo con dinamismo, personalità e grande presenza. Cerca con insistenza anche il gol, ma la rete gli viene negata da uno strepitoso intervento del portiere avversario.
Pontisso 6 – Nella battaglia del centrocampo, non si tira mai indietro, garantendo sostanza e presenza fisica nel cuore della mediana.
Di Chiara 4 – Pessimo. Viene sovrastato a ripetizione dagli avversari sulla sua fascia di competenza, consentendo a un Pescara tutt’altro che irresistibile di poter affondare e segnare a ripetizione. Una prova inqualificabile. (Dal 46’ Frosinini 6 – Al rientro dopo l’infortunio, si rende protagonista di una gara più che apprezzabile. Il Catanzaro continua a balbettare in difesa, ma il suo ingresso quantomeno cambia la partita. Impegna inoltre il portiere avversario, sulla cui respinta corta arriva poi il gol di Pittarello).
Oudin 4.5 – Una prova fatta di continue, interminabili pause e poco altro. Ci ricordavamo un giocatore diverso, arrivato con ben altre referenze e aspettative. (Dal 46’ Pittarello 6.5 – Entra e segna subito con grande opportunismo. Per il resto, tiene costantemente impegnata la difesa avversaria con il suo lavoro fisico e la sua dedizione).
Cisse 6 – La sua migliore giocata è senza dubbio lo splendido cross che porta al gol Brighenti, un lampo di qualità. Per il resto, pur stando sempre nel vivo dell’azione, non brilla ulteriormente. (Dal 70’ Buso 7 – Torna in campo dopo tantissimo tempo e lo fa con un gol assolutamente da antologia, un capolavoro balistico. L’impressione, data anche dall’approccio alla gara, è che potrà risultare prezioso nel prosieguo del campionato).
Iemmello 5.5 – Ha al suo attivo solo un’azione nel primo tempo in cui gli viene negato un rigore clamoroso, con un fallo evidentissimo ed inspiegabilmente ignorato dal VAR.
Aquilani 5 – Non ci siamo proprio. Contro un Pescara fragilissimo, debole in difesa e non irresistibile in attacco, il Catanzaro riesce nell’impresa di ottenere un pareggio con tre gol regalati per una sequela ignominiosa di orrori difensivi. Azzeccati i cambi nella ripresa, ma le note positive si sono fermate lì.
Due punti persi – e sarebbero stati comodissimi per la classifica – ed un pareggio regalato agli avversari. Inspiegabile il rigore non concesso nel primo tempo e non rivisto dal VAR, nonostante il chiaro ed evidente errore. Ma questo non può essere un alibi per giustificare una gara orrenda, soprattutto nel pacchetto arretrato.
