Il noto esperto di mercato attacca l’AIA e il protocollo VAR ai microfoni di “Contatto Sport”. Le sue parole, riportate da PianetaSerieB.it, accendono la polemica dopo il caso Besaggio al “Ceravolo”
Non si placa la bufera arbitrale dopo la sfida tra Catanzaro e Avellino. A rincarare la dose è intervenuto Alfredo Pedullà, che durante la trasmissione “Contatto Sport” su Prima Tivvù ha analizzato senza giri di parole il momento critico che sta attraversando la classe arbitrale italiana.
“Una deriv…aia”: l’attacco ai vertici
Il giornalista ha esordito con una stoccata ai vertici dell’Associazione Italiana Arbitri, come riportato da PianetaSerieB.it: “Non si capisce più nulla. Nel giorno in cui il Presidente dell’AIA è stato deferito cosa vuoi che ti dica. C’è un deferimento ed è la fotografia di una deriv…aia”.
Secondo Pedullà, l’attuale sistema ha perso credibilità a causa di un utilizzo distorto della tecnologia: “Gli arbitri non sono attendibili e il VAR ha fatto saltare per aria il sistema vedendo gol annullati regolari”.
Il caso Catanzaro-Avellino: “Gol di Besaggio regolare”
Il punto focale della critica riguarda il gol annullato a Besaggio nei minuti finali del match del “Ceravolo”, un episodio che ha scatenato le proteste biancoverdi. Pedullà è categorico: “Se dobbiamo annullare gol per ogni contatto irrisorio dobbiamo annullare 100 gol a partita. Il gol di Besaggio in Catanzaro-Avellino è un gol che devi dare”.
Protocollo VAR da rifare
Infine, il giornalista ha invocato una riforma radicale delle regole che disciplinano l’intervento tecnologico, spesso scudo per decisioni di campo discutibili: “Sulla storia che il VAR non può intervenire è una storia lunga. Il protocollo deve cambiare, il VAR deve cambiare”.
