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sabato 20 Dicembre 2025

Cerofolini onesto e amaro: “Noi bloccati mentalmente, il Catanzaro vola sulle ali dell’entusiasmo”

L’estremo difensore dei pugliesi analizza la sconfitta del San Nicola senza cercare alibi: “Siamo frustrati, bisogna ritrovare la gioia di giocare come bambini. Le Aquile? Squadra rodata, corrono e lottano: ora a loro riesce tutto”

Mentre in casa giallorossa si festeggia il poker di vittorie, sul fronte opposto l’umore è diametralmente opposto. A metterci la faccia per il Bari, nella sala stampa del “San Nicola”, è il portiere Michele Cerofolini. La sua analisi è lucida, a tratti cruda, fotografia perfetta di una squadra in crisi d’identità che ha dovuto arrendersi alla superiorità tecnica e mentale del Catanzaro.

Il blocco mentale del Bari

Il numero uno biancorosso non si nasconde dietro giri di parole, ammettendo le difficoltà psicologiche del gruppo: “Chiunque di noi che non riesce a dare quello che vorrebbe è dispiaciuto. Nello spogliatoio siamo frustrati per il momento. Ci mettiamo tutto quello che abbiamo, ma ora non basta”. Secondo Cerofolini, il problema va oltre la tattica: “Siamo bloccati a livello mentale, che va sbloccato. Dobbiamo affrontarlo senza nasconderci. Ognuno di noi quando è in campo deve pensare a divertirsi come quando avevamo cinque anni, non alle conseguenze delle cose negative. Non dobbiamo strafare, partiamo dal semplice, sgombrando la mente”.

L’elogio al Catanzaro: “Meccanismi rodati”

L’analisi dell’avversario è un riconoscimento del lavoro svolto da Aquilani e dalla società giallorossa. Cerofolini sottolinea come la differenza si sia vista nell’organizzazione e nella leggerezza mentale: “Il Catanzaro è una squadra che gioca molto bene. Noi avevamo preparato la partita senza scoprirci troppo, non per difenderci e basta, ma non è facile affrontarli”. Il portiere dei Galletti evidenzia la coesione del gruppo giallorosso: “Il Catanzaro è una squadra che gioca insieme da molto tempo. Sono rodati. Li ho visti in forma. È una squadra che corre e che lotta”.

Due momenti opposti

Interessante il parallelismo che Cerofolini traccia tra le due compagini, ricordando come il calcio possa cambiare in fretta: “Fino a un mese fa il Catanzaro era nelle nostre stesse condizioni. Si è creato l’entusiasmo e stanno raccogliendo risultati positivi. Sono spensierati e gli viene tutto. Quando le cose vanno bene è un susseguirsi di eventi positivi”. Al contrario, il Bari vive la pesantezza del momento: “Siamo tutti giocatori che hanno fatto campionati importanti, e ci fa male sentire quello che ci viene detto. Dobbiamo guardare in faccia alla realtà, senza trovare alibi o scorciatoie. Dobbiamo mettere ognuno quell’1% che ha da dare per il Bari”.

Sul fronte personale e sul futuro, Cerofolini chiude la porta alle voci di mercato: “Se sono qua è perché voglio starci. La volontà di tutti è uscirne il prima possibile”.

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