L’ex tecnico giallorosso analizza la sconfitta senza sconti: “Mancata l’aggressività, preoccupazione altissima”. Poi l’emozionante tributo ai suoi vecchi colori: “Saranno nel mio cuore per sempre, grazie al Presidente e ai tifosi”
È un Vincenzo Vivarini dal volto scuro quello che si presenta ai microfoni dopo l’1-2 incassato al “San Nicola”. Il tecnico di Ari, grande ex della sfida, si trova stretto tra due fuochi: l’analisi lucida di una sconfitta pesante per il suo Bari e l’emozione, mai nascosta, di ritrovare il Catanzaro che ha plasmato e amato.
L’analisi del match: “Sotto le aspettative”
Vivarini non cerca alibi e riconosce i meriti della squadra di Aquilani. “Questa non era una partita facile. Abbiamo affrontato una squadra che sa il fatto suo”. Ciò che preoccupa il tecnico è l’atteggiamento dei suoi: “È stata una prestazione sotto le aspettative. Siamo stati ordinati ma è mancata la cosa più importante, l’aggressività e la capacità di mettere in difficoltà il Catanzaro. Loro sono molto bravi a palleggiare”.
Il mister punta il dito contro gli errori tecnici, definendo “clamorosi” quelli commessi in fase di possesso, in netto contrasto con quanto provato in settimana. “Il Catanzaro ci ha concesso spazi ma noi non abbiamo sfruttato nulla”, spiega Vivarini, sottolineando poi la “troppa leggerezza” con cui è stato subito il raddoppio di Antonini.
L’allarme rosso: “Preoccupazione tantissima”
La situazione in casa Bari è delicata e le parole dell’allenatore suonano come un campanello d’allarme. “La preoccupazione è tantissima, non solo da parte mia. Non riusciamo a fare delle prestazioni degne di questa piazza”. C’è un blocco psicologico evidente, una discrepanza tra l’allenamento e la gara ufficiale: “Durante la settimana va tutto bene, poi arriva la partita e facciamo degli errori clamorosi”. La ricetta? “Le parole stanno a zero”, chiosa Vivarini, “c’è da rimboccarsi le mani”.
Cuore Giallorosso: il tributo alla piazza
Se l’analisi tecnica è amara, il momento dei ricordi è dolce e commovente. Interpellato sulle emozioni provate nell’affrontare il suo passato, Vivarini si scioglie: “Catanzaro è nel mio cuore e lo sarà per tutta la vita, per l’accoglienza che ho avuto, per il lavoro che mi hanno permesso di fare”.
Parole al miele per la società e per la famiglia Noto: “Il presidente mi ha dato la possibilità di lavorare nel miglior modo possibile”. Infine, un pensiero ai tifosi e al percorso di crescita vissuto insieme: “I tifosi mi hanno sempre sostenuto. Quando arrivai a Catanzaro ricordo che in curva c’erano pochissimi tifosi, ma con il lavoro siamo riusciti a fare grandi cose”.
Un augurio finale, che sa di speranza per il suo attuale presente difficile: “Spero di riuscirci anche per il Bari, qui la situazione non è facile”.

