Si è spento Gianni Bruni, e con lui si è spenta una grande fonte di memoria storica della nostra città. Avvocato, giornalista, animatore di tantissime associazioni cittadine, per decenni ha raccolto e raccontato le origini e la storia della sua amata Catanzaro. Autore Egli stesso di diverse pubblicazioni sulla città, nella sua bellissima casa museo di palazzo Iannoni, ha collezionato e custodito con cura prestigiosi testi relativi proprio alla nostra memoria storica (comprese due originali e rarissime copie del “D’Amato”, il testo del ‘600 che racconta le origini di Catanzaro).
Insieme a queste migliaia di monete e francobolli di cui era un appassionatissimo collezionista. Tra i tanti incarichi fiduciari ricoperti nella sua vita, anche quello di Direttore del Museo Provinciale Numismatico di villa Margherita. Gianni Bruni era arguto, di una simpatia innata, sempre pronto a presenziare a tantissimi convegni e raccontare, con il suo fare coinvolgente, aneddoti relativi alla città, raccogliendo ogni volta scroscianti applausi.
Tifosissimo dei “giallorossi” è stato per anni corrispondente di “Tuttosport” e anche Addetto Stampa dell’Us Catanzaro. Per quanto riguarda chi scrive, è stato un carissimo amico di mio padre prima, il pittore Tony Pileggi, e mio successivamente. Ho avuto l’ onore di avere la sua prefazione sul libro (Il pittore dell’ anima) che ho scritto qualche anno fa proprio sulla vita e le opere di mio padre. Ed è stato naturalmente presente in qualità di relatore alla presentazione avvenuta in comune. Mancherà tantissimo a tutti coloro che lo hanno conosciuto e frequentato, ma mancherà soprattutto alla città, che si spera lo possa ricordare per come merita. Che tu possa riposare in pace Gianni carissimo.
Claudio Pileggi