Il calcio è da sempre un punto di riferimento e passione per la a. di Catanzaro. Quella sfera che rotola su un prato verde, e in un passato non molto lontano spesso e ancora oggi sulla terra battuta, fa da sempre appassionare migliaia di amanti del calcio catanzarese che da anni seguono le vicende dei dilettanti. E vogliamo dar vita oggi su “Passione Catanzaro” una rubrica sui Signori del Calcio (quest’oggi del goal) catanzarese che hanno lasciato un’impronta importante nello sport nostrano e dato lustro alla città e non solo che le loro gesta sul campo. Partiamo oggi con due bomber eccezionali come Antonio Leuzzi, per tutti “Totò”, e Gianfranco Pungillo che per decenni hanno segnato valanghe di reti e fatto le fortune delle proprie squadre.
Totò Leuzzi e’ l’emblema del centravanti che sapeva far tutto. Nonostante l’altezza non fosse sicuramente a suo favore, questo non ha mai influito per lui in zona goal visto che ha sempre segnato caterve di reti da ogni posizione, grazie al suo potente tiro e le sue grandi doti balistiche, specialmente in rovesciata. In allenamento faceva impazzire i compagni, una sera in quel di Marcellinara con la maglia nel Settingiano con una rovesciata arrivò praticamente in cielo dopo un cross dalla destra, e chi scrive ne è testimone. Faceva giocare la squadra, segnava su punizione, era terribile in area di rigore, questo e molto altro ha fatto Toto’ Leuzzi. Scoperto e lanciato dai fratelli Giovanni e Antonio Fazio nella Junior S. Antonio, di cui Leuzzi è stato tra i giocatori più importanti della storia biancorossa, il mitico “Totò” ha calcato campi e categorie importanti del calcio dilettantistico calabrese come la Rossanese.
Altrettante reti e vittorie importanti sono arrivate con la maglia del Tiriolo ma sicuramente con la maglia della Junior S. Antonio Leuzzi ha fatto vedere probabilmente le sue giocate migliori visto che era la squadra del suo quartiere e del suo cuore. Storico capitano dei biancorossi, insieme a Gianluca Caracciolo, Leuzzi ha giocato i catanzaresi in due periodi diversi della carriera ma nelle ultime stagioni ha sfiorato la Coppa Calabria il primo anno e salvato la squadra ai playout l’anno successivo. Nel finale di carriera è avanzata l’età ma non la voglia di vincere e fare cose importanti, da ricordare. La promozione in Prima Categoria con la maglia del Pontegrande e la salvezza con il Due Mari Tiriolo sempre con il suo mister in panchina Antonio Fazio (con cui ha vissuto gli anni d’oro della Junior S. Antonio) sono le ultime ciliegine della straordinaria carriera di Totò Leuzzi che, sfiorò anche i playoff in Seconda con il Settingiano e ancora oggi, delizia i presenti nei campionati amatoriali sempre come sa far meglio. A suon di goal!
L’altro protagonista della nostra rubrica odierna, alla sua prima puntata, è un altro bomber eterno del calcio catanzarese alias Gianfranco Pungillo. Attaccante dalle grandi doti tecniche, faceva del goal praticamente il suo mestiere. Pungillo sapeva far salire la squadra, sapeva far giocare i compagni e il reparto e sotto porta era letale. L’area di rigore il suo pane quotidiano e i goal di testa sono stati sempre un’arma in più per un giocatore dal fisico importante come Pungillo. Ricordiamo meno probabilmente una parte di carriera forse più lontana dai riflettori che ci sono ai giorni nostri ma ci sono anni straordinari che resteranno nella storia del calcio locale e della carriera di Pungillo. Con il Prasar stagioni fantastiche per Gianfranco Pungillo che, con la fascia di capitano al braccio, ha guidato la squadra di Pratora e Sarrottino ad obiettivi importanti.
Ed è proprio lì che conobbe un allenatore importante per la sua carriera come Antonio Fazio che lo portò con sé anche nelle esperienze con la Kennedy e il Settingiano. Valanghe di goal con i biancoviola catanzarese di cui era la guida di un gruppo di giovani terribili che fece tremare la Terza Categoria provinciale fino a raggiungere i playoff. Re dei Bomber della Categoria, Pungillo si è confermato sempre per tutta la sua carriera a livelli importanti. Idem con il Settingiano che ha contribuito a fare grande e a riportarlo dove meritava con la vittoria del campionato di Terza Categoria e la Supercoppa Provinciale. Per lui l’esperienza da allenatore anche a Marcellinara per un percorso sportivo che resterà per sempre indimenticabile per Pungillo, uomo d’altri tempi di principi e valori e grande giocatore di calcio.