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mercoledì 12 Marzo 2025

Amarcord – Un sorriso a capo chino: “Sono Angelo Mammì”. Di Enzo Minicelli

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Quando Angelo Mammì annunciato come acquisto del Catanzaro, arrivò in città davvero non lo conosceva nessuno.
All’epoca non era di moda la conferenza stampa, non esistevano siti internet o diavolerie del genere. La notizia esce direttamente sui giornali, punto e basta, per poi passare di bocca in bocca.

Non è alto (un metro e 72), non è ne un corazziere e nemmeno un granatiere (pesa 70 kg.), sembra piu’ un geometra del Catasto o un impiegato da scrivania, non certo un Bomber, sorride poco, lo sguardo timido ma la serietà scolpita in volto. Certo Angelo Mammi’ non impressiono’ molto gli addetti ai lavori dell’U.S. Catanzaro.

Che poteva fare questo Mammì? Uno sconosciuto, veniva da due campionati al Lecce con pochi gol all’attivo e mai giocato in serie B e nel precampionato non era sembrato un fulmine di guerra. Per scoprire Angelo Mammi è stato necessario assistere alla prima di campionato, il popolo giallorosso era molto curioso di vedere sul campo la squadra, dopo la salvezza stentata nel campionato precedente e le dichiarazioni di Gianni Seghedoni che esaltava questo nuovo progetto.

Era la prima giornata del campionato 1970/71, Catanzaro – Novara; questa la formazione scesa in campo: Pozzani, Banelli, Massari, Benedetto, Silipo, Busatta, Gori, Franzon, Mammi’, Bertuccioli e Braca. Il Catanzaro in avvio di partita stenta un pò, ma esce fuori alla distanza ed al 41° si porta in vantaggio con il funambolico Gori.

Il raddoppio arriva nella ripresa, un “capolavoro di tecnica, freddezza e potenza”, cross dalla sinistra di Bertuccioli, Mammi, freddo, addirittura glaciale, stoppa di petto e con una spettacolare “giravolta” insacca sotto l’incrocio dei pali. Per Angelo è il primo goal in campionato e il suo primo goal in serie B, un gesto tecnico talmente bello da incoronarlo “idolo” del “Militare”. Mammi ha conquistato i tifosi che lo amano e lo sostengono in ogni partita e lui non delude mai i suoi tifosi, lotta sempre, non si tira mai indietro e non lascia mai niente di intentato, non si arrende mai!

Angelo Mammi è stato l’eroe della bellissima favola del nostro calcio, ha legato indelebilmente il suo nome ai colori Giallorossi scrivendone la pagine più belle, dalla storica partita di Napoli (Bari – Catanzaro 0-1) siglando quello che è stato il goal più importante del calcio catanzarese e siglando quello che ha piegato l’invincibile Juventus sul Campo del vecchio “Militare”. Purtroppo i sogni, come tali sono destinati a finire, lontano da Catanzaro, in un paio di anni Angelo cade nell’anonimato.

Ma nel cuore dei giallorossi e di tutti quelli che lo hanno conosciuto, occuperà sempre un posto in prima fila! Angelo Mammi’ muore a Pagani il 17 settembre del 2000 a soli 57 anni.
Enzo Minicelli

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