Promo desktop
martedì 14 Ottobre 2025

Antonini si allontana dall’Avellino. Il Catanzaro “spara alto” e l’affare si complica

Il calciomercato estivo è per sua natura un’arena di strategie, valutazioni e, talvolta, bracci di ferro. Ogni club cerca di tutelare i propri interessi, valorizzando al massimo i propri asset e puntando a rinforzi che rispondano a precise esigenze tecniche e di bilancio. In questo intricato scenario, il Catanzaro si conferma un interlocutore fermo e deciso, soprattutto quando si tratta dei suoi gioielli, anche quando il percorso recente ha presentato qualche ombra. È il caso di Matias Antonini, il difensore brasiliano che ha attirato le attenzioni di diversi club, tra cui un ambizioso Avellino, che tuttavia sta trovando una ferma opposizione sul fronte del prezzo richiesto dalla società giallorossa.

Il percorso di Antonini: dal lampo con Vivarini a una stagione di ostacoli

Il valore di Matias Antonini è ben noto a chi segue il Catanzaro e la Serie B. Dopo una seconda parte della stagione 2023-24 in cui aveva letteralmente sorpreso tutti sotto la guida di mister Vivarini, mostrando grande solidità difensiva e una notevole propensione offensiva (con ben 4 gol all’attivo per un difensore), l’ultima annata (2024-25) è stata, purtroppo, più complessa per il centrale brasiliano. Tra infortuni che ne hanno minato la continuità e una generale mancanza di costanza nelle prestazioni, Antonini non è riuscito a replicare con la stessa brillantezza l’exploit precedente. Un cammino altalenante che, tuttavia, non sembra aver scalfito la stima che il Catanzaro nutre nei suoi confronti.

La questione è stata evidenziata da Mario Aiello, direttore sportivo dell’Avellino, in una recente intervista a Radio Punto Nuovo, riportata da TuttoAvellino.it. Il ds irpino era stato chiaro: la scelta per la difesa sarebbe ricaduta su uno tra Simic e Antonini. Ma è proprio sul fronte del centrale brasiliano che si registra una “parecchia distanza” con il club di appartenenza. Il Catanzaro, infatti, ha “sparato alto” per il suo pilastro difensivo, una mossa che riflette la chiara volontà di non svendere un elemento fondamentale o, in alternativa, di massimizzare il profitto nel caso di una cessione. Questa fermezza da parte giallorossa, nonostante la stagione più opaca del giocatore, dimostra una chiara fiducia nel suo pieno recupero e nella capacità di tornare ai livelli che lo avevano reso un difensore di spicco.

Non solo Antonini, il valzer delle alternative: le sfide dell’Avellino sul mercato

La difficoltà di arrivare ad Antonini costringe l’Avellino a guardarsi attorno, e le alternative non sono certo prive di insidie. Con Simic sembrerebbe esserci un’intesa di massima, ma anche qui le trattative con il Maccabi Haifa, club israeliano proprietario del cartellino, si complicano a causa delle contingenze politiche in atto nella regione. Una situazione che rende ogni passo incerto e potenzialmente lungo. Allo stato attuale, l’ex difensore del Bari sembra comunque in vantaggio rispetto ad Antonini, ma il mercato è fluido e nuove piste potrebbero spuntare nelle prossime ore. Non si può poi dimenticare il nome di Bellich, con il quale però l’intesa con la Juve Stabia è ancora tutta da costruire, aggiungendo un ulteriore tassello di complessità alla campagna acquisti irpina per il reparto arretrato.

Il futuro di Antonini resta quindi un nodo cruciale nel calciomercato. Il Catanzaro detiene il timone della trattativa, forte della consapevolezza di avere tra le mani un elemento di grande pregio e potenziale. La sua posizione intransigente, anche a fronte di una stagione più difficile per il giocatore, sottolinea la fiducia del club nelle sue capacità di tornare ai massimi livelli e il desiderio di tutelare il valore di un asset importante. Sarà il dinamismo del mercato a stabilire se la richiesta giallorossa verrà soddisfatta o se l’Avellino sarà costretto a virare definitivamente su altri profili.

Articoli correlati

Ultimi articoli