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martedì 14 Ottobre 2025

Auteri al Catanzaro: “Tifosi, sostenete le Aquile. Cresceranno”

Il Catanzaro attraversa il momento più delicato della stagione e le parole di Gaetano Auteri risuonano come un abbraccio alla piazza giallorossa. L’ex allenatore delle Aquile, oggi alla guida di un Benevento lanciato in Serie C, ha scelto i microfoni di “11 in campo” su LaC Tv per mandare un messaggio chiaro ai tifosi: ora più che mai serve il sostegno della gente. Dopo sette giornate senza vittorie – sei pareggi consecutivi e il ko contro il Monza – la sfida di domenica contro il Padova al Ceravolo si carica di significati profondi, forse decisivi per il futuro di Alberto Aquilani sulla panchina calabrese.​

Il richiamo di Auteri alla piazza

«Innanzitutto il messaggio che voglio mandare a tutti i tifosi è di sostenere la squadra, perché il sostegno si deve dimostrare soprattutto in momenti particolari come questi», ha dichiarato Auteri nell’intervista riportata da lacnews24.it. Parole che arrivano dritte al cuore della questione: quando la squadra fatica, il dodicesimo uomo diventa fondamentale. Il tecnico conosce bene l’ambiente giallorosso, sa quanto la passione del pubblico possa fare la differenza nelle serate complicate. In un campionato equilibrato come la Serie B 2025-2026, dove il Catanzaro occupa attualmente la quattordicesima posizione con soli sei punti, ogni dettaglio conta.​

La classifica racconta di una squadra che non perde con regolarità ma non riesce a sfondare: sette gol fatti, otto subiti, una differenza reti di appena -1 che testimonia equilibrio ma anche difficoltà nel chiudere le partite. Il tecnico di Floridia conosce perfettamente i meccanismi di questa categoria e le insidie che nasconde ogni domenica.​

Progetto giovane, serve pazienza

L’analisi di Auteri va oltre i numeri della classifica e punta il riflettore su un aspetto cruciale: il reset del progetto. «La società giallorossa ha resettato il progetto dello scorso anno e ci sono tanti giovani, dunque più che i risultati attuali bisogna valutare le prestazioni e, sotto questo aspetto, il Catanzaro è una squadra organizzata», ha spiegato l’allenatore del Benevento. Una lettura lucida che invita alla riflessione: quando si ricostruisce con elementi nuovi e under, il percorso può essere accidentato ma il potenziale di crescita rimane intatto.​

La squadra di Aquilani mostra infatti una struttura tattica riconoscibile, un’identità di gioco che ancora non si traduce in risultati ma che lascia intravedere margini di miglioramento. La Serie B quest’anno è particolarmente competitiva: il Modena comanda con 17 punti, ma dal secondo posto del Palermo (15 punti) fino alla zona playout le distanze sono minime. Basterebbero due vittorie per riaccendere le ambizioni e cancellare l’attuale clima di incertezza che aleggia sul Ceravolo.​

La sfida decisiva contro il Padova

Domenica 19 ottobre alle 19:30 il Catanzaro ospiterà il Padova, tredicesima forza del campionato con otto punti, appena due lunghezze in più dei giallorossi. Una partita che vale una stagione, o almeno una parte consistente di essa: una vittoria rilancerebbe le ambizioni, un altro risultato negativo potrebbe complicare ulteriormente la posizione di Aquilani. Il tecnico toscano, arrivato in estate con grandi aspettative, sa di giocarsi molto in questa sfida casalinga davanti al proprio pubblico.

Il Padova arriva con uno stato di forma contrastante: quattro punti raccolti nelle ultime tre giornate tra il successo esterno di Monza, il pareggio casalingo con l’Avellino e la sconfitta a Bari. Uno scontro diretto tra squadre che cercano la svolta, un match che potrebbe sbloccare psicologicamente i giallorossi e dare finalmente continuità a prestazioni che, come sottolineato da Auteri, non sono mancate. La differenza tra un pareggio e una vittoria, in questo momento, è sottilissima ma potrebbe pesare come un macigno sul prosieguo della stagione.

La profezia di Auteri

«L’importante è che ci sia sostegno, ma sono convinto che il Catanzaro crescerà tanto», ha concluso Gaetano Auteri con una previsione carica di ottimismo. Parole che fanno da ponte tra passato e futuro, tra la memoria delle imprese recenti e la necessità di ritrovare fiducia nel presente. L’ex tecnico giallorosso, impegnato ora nella cavalcata del Benevento in Serie C, mantiene un legame affettivo con la piazza calabrese e il suo intervento assume il valore di una benedizione calcistica.​

Il messaggio è chiaro: questo Catanzaro ha bisogno di tempo, ma possiede le qualità per risalire la china. La gioventù della rosa può essere un limite nel breve periodo ma diventa una risorsa preziosa nell’arco di un campionato lungo e logorante come quello cadetto. La pazienza, virtù rara nel calcio moderno, potrebbe trasformarsi nell’arma vincente per una stagione che attende ancora di decollare definitivamente.​

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