Secondo il Quotidiano di Puglia, gli ultras biancorossi sospendono lo sciopero messo in atto contro il Pescara. Una “tregua” per amore della maglia che alza il coefficiente di difficoltà per le Aquile
Non sarà un teatro silenzioso, né una cattedrale nel deserto. L’anticipo della 17ª giornata di Serie BKT, Bari-Catanzaro, cambia volto a poche ore dal fischio d’inizio, recuperando una delle sue componenti fondamentali: il calore del pubblico di casa. Stando a quanto riportato dal Quotidiano di Puglia, la Curva Nord del Bari ha deciso di tornare a incitare e sostenere i Galletti già dalla sfida di questa sera.
Stop al silenzio: la scelta della Curva Nord
Questa decisione segna la fine, almeno momentanea, dello sciopero del tifo che aveva caratterizzato l’ambiente biancorosso nelle ultime settimane. Il cuore pulsante del tifo barese ha annunciato ufficialmente l’intenzione di voler riprendere il proprio posto sui gradoni dell’”Astronave” di Renzo Piano, interrompendo quel vuoto pneumatico che aveva reso surreale l’atmosfera nell’ultimo turno casalingo.
Il riferimento è alla forte protesta messa in atto due settimane fa in occasione della gara contro il Pescara. In quel frangente, la frattura tra la piazza e la proprietà si era manifestata in modo drastico, con una manifestazione di piazza contro la multiproprietà e la gestione De Laurentiis, culminata poi in un forfait di massa che aveva lasciato il San Nicola nel silenzio più assordante.
Il ritorno della Nord, tuttavia, non va letto come una pace fatta o una resa incondizionata, bensì come una “tregua armata” dettata dall’amore per la maglia e dalla gravità della situazione di classifica. Il messaggio è chiaro: si sostiene la squadra nel momento del bisogno, mettendo momentaneamente in pausa la contestazione.
Clima rovente: cosa cambia per il Catanzaro
Per il Catanzaro di Alberto Aquilani, questa novità sposta inevitabilmente gli equilibri psicologici del match. Un conto è affrontare un avversario depresso in uno stadio che gli volta le spalle, un altro è giocare contro una squadra che, seppur in difficoltà, verrà spinta da migliaia di voci. Il fattore ambientale torna a essere una variabile di cui tenere conto: l’impatto sonoro del San Nicola, quando decide di ruggire, sa essere un fattore in grado di intimorire chi non ha le spalle larghe.
Dal punto di vista tattico e mentale, per i giallorossi si tratterà di un esame di maturità supplementare. La squadra, reduce da tre vittorie consecutive e in piena fiducia, dovrà dimostrare di avere la personalità per gestire non solo la pressione del campo, ma anche quella degli spalti. Aquilani ha chiesto ai suoi di giocare “a viso aperto”: farlo in una bolgia richiederà una lucidità e una freddezza superiori rispetto a quanto preventivato fino a ieri.
Lo spettacolo, però, non sarà a senso unico. Se la Nord barese torna a cantare, il settore ospiti risponderà presente con numeri importanti. I 980 tifosi del Catanzaro attesi a Bari garantiranno un colpo d’occhio e un sostegno incessante, pronti a ingaggiare un duello vocale a distanza con la tifoseria di casa. Sarà una sfida nella sfida, tra due piazze storiche del Sud che vivono di passione viscerale.
