Ervin Bashi torna a casa da Tiraspol con altri minuti nelle gambe e una convocazione che si conferma prestigiosa: il giovane difensore del Catanzaro, classe 2005, ha messo piede sul terreno di gioco nell’amichevole tra Albania Under 21 e Moldavia, conclusa con un successo per 2-0 delle aquile rossonere. Un gol per tempo ha regalato al commissario tecnico Alban Bushi una vittoria che rappresenta un importante passo nella preparazione verso l’Europeo Under 21 del 2027, che l’Albania ospiterà insieme alla Serbia. Per Bashi, subentrato al 77′ al posto di Toma, si è trattata di un’occasione preziosa per accumulare minutaggio internazionale dopo i pochi spazi trovati finora con la maglia giallorossa.
L’arrivo dal biennio in Serie C
Il centrale albanese, arrivato al Ceravolo nell’ultima finestra estiva di calciomercato, porta con sé un bagaglio di esperienza maturato in due stagioni di Serie C con la Pro Patria. Alto 192 centimetri, Bashi si presenta come un difensore dal fisico imponente, capace di dominare il gioco aereo e di farsi valere negli interventi a terra. Proprio queste caratteristiche hanno convinto il Catanzaro a puntare su di lui, firmando un contratto che lo legherà ai colori giallorossi fino a giugno 2028.
Il ragazzo, che si definisce “un difensore centrale aggressivo” in grado di giocare anche come braccetto in una difesa a tre, ha vissuto fino a questo momento una stagione di rodaggio in giallorosso. Prima dell’esordio in campionato contro il Venezia, avvenuto all’89’ minuto subentrando a Fabio Rispoli, aveva collezionato solo qualche presenza in panchina.
Dal Milan alla Pro Patria: la gavetta
Il percorso di Bashi racconta di un giovane dal passato interessante: dopo l’esperienza nell’under 18 del Milan nella stagione 2022-2023, conclusa con appena 172 minuti in undici apparizioni, è rientrato alla Pro Patria dove ha trovato spazio limitato nella prima stagione tra i professionisti. Nel campionato 2024-2025, però, il difensore albanese è esploso con trentaquattro presenze, due reti e un assist, attirando l’attenzione dei giallorossi che hanno deciso di investire su di lui per il progetto di crescita della rosa.
Tra marzo e giugno 2025, Bashi ha anche collezionato quattro presenze con l’Albania Under 21, di cui tre da titolare, confermando la fiducia del commissario tecnico nella sua capacità di crescere a livello internazionale. Quel percorso è proseguito anche nelle convocazioni autunnali, con il ragazzo sempre più centrale nel progetto della nazionale giovanile albanese.
Il test contro la Moldavia
L’amichevole contro la Moldavia, disputata a Tiraspol il 13 novembre, ha rappresentato per Bashi l’ennesima occasione per mettersi in mostra con la maglia della nazionale giovanile albanese. Il risultato di 2-0, frutto di un gol per tempo, ha permesso alla squadra di Bushi di proseguire il percorso di preparazione verso il grande appuntamento continentale che l’Albania e la Serbia ospiteranno nel 2027.
Per il difensore del Catanzaro, subentrato nel finale al 77′, si è trattato di tredici minuti che si aggiungono al bottino di esperienza internazionale, fondamentale per un giovane che aspira a ritagliarsi spazio nel calcio che conta. La convocazione di novembre rappresenta un momento significativo per Bashi: arrivata appena una settimana dopo il suo esordio ufficiale in giallorosso, testimonia come il tecnico della nazionale albanese creda nelle qualità del ragazzo e voglia valorizzarlo.
Il doppio impegno in nazionale
Il doppio impegno ravvicinato – dopo la Moldavia, l’Albania Under 21 affronterà l’Ucraina il 17 novembre a Elbasan – offre al centrale la possibilità di accumulare ulteriore minutaggio e di tornare a Catanzaro con maggiore consapevolezza e fiducia nei propri mezzi. Il rientro a Catanzaro è previsto per martedì 18 novembre, appena il tempo di riposare dopo il doppio impegno prima di rituffarsi nella preparazione della prossima sfida di campionato.
I cinque giallorossi in nazionale
La convocazione di Bashi si inserisce in un contesto più ampio che vede il Catanzaro tra le squadre più rappresentate della Serie B in ambito internazionale. Sono cinque, infatti, i giallorossi chiamati dalle rispettive nazionali per gli impegni di novembre: oltre a Bashi con l’Albania Under 21, figurano Mattia Liberali con l’Italia Under 19, Fabio Rispoli e Patrick Nuamah con l’Italia Under 20, e Alphadjo Cisse con l’Italia Under 21.
Un numero che colloca il club calabrese tra i più prolifici nella crescita di talenti giovani, confermando la strategia societaria che punta sulla valorizzazione degli under e sull’inserimento progressivo in prima squadra. La presenza di cinque convocati testimonia la qualità del lavoro svolto dalla società giallorossa nell’individuare prospetti di valore da far crescere nel proprio vivaio tecnico.
La fiducia di Aquilani
Per Alberto Aquilani, allenatore del Catanzaro ufficializzato a giugno 2025, la gestione dei giovani rappresenta uno degli aspetti centrali del progetto tecnico giallorosso. Il mister ha dimostrato di voler dare fiducia ai ragazzi, premiando Bashi con l’esordio contro il Venezia e confermando l’intenzione di valorizzare le sue qualità.
Il difensore albanese, arrivato con l’etichetta di prospetto interessante ma ancora da forgiare, ha ora l’opportunità di crescere sia in allenamento che con le convocazioni in nazionale, acquisendo quella maturità necessaria per diventare un’alternativa affidabile nel reparto arretrato giallorosso. La pazienza con cui il club sta gestendo il suo inserimento dimostra una visione di lungo periodo.
Un progetto da costruire
Per Bashi, la strada è ancora lunga ma il percorso sembra ben tracciato: minutaggio internazionale, fiducia della nazionale e un progetto che lo colloca al centro delle strategie future del club. La sua storia ricorda che il calcio è anche attesa, crescita e pazienza: qualità che un ragazzo di vent’anni deve coltivare per trasformare il talento in certezza.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se il difensore riuscirà a ritagliarsi maggiore spazio nelle rotazioni di Aquilani, anche grazie al minutaggio e alla fiducia accumulata con la maglia rossonera dell’Albania. Il ritorno dalla trasferta moldava potrebbe rappresentare una nuova tappa nella crescita di un ragazzo che ha scelto Catanzaro per compiere il salto definitivo verso il calcio professionistico di alto livello.
