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venerdì 18 Aprile 2025

“Ni stacìmu scialandu”: Biasci, l’anima giallorossa che parla al cuore dei tifosi

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Non sempre le stagioni calcistiche brillano per risultati individuali, ma esser parte del cuore pulsante di uno spogliatoio e mantenere un legame indissolubile con i tifosi può fare la differenza. È il caso di Tommaso Biasci, che, nonostante una stagione al di sotto delle aspettative rispetto ai fasti della promozione in Serie B e al primo anno stellare in cadetteria, continua a essere un simbolo tanto in campo quanto fuori.

Ieri il numero 28 giallorosso ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae al fianco dei compagni e dei tifosi dopo il derby, accompagnata dalla didascalia in dialetto catanzarese “Ni stacìmu scialandu” (Ci stiamo divertendo). Il post ha collezionato centinaia di commenti e migliaia di “mi piace”, a dimostrazione del rapporto speciale che Tommy coltiva con il popolo giallorosso.

Un legame che va oltre il rendimento in campo

Biasci, che nella scorsa stagione ha formato con Pietro Iemmello il duo d’attacco che ha trascinato il Catanzaro alla promozione in Serie B, ha trovato quest’anno meno spazio e meno gol rispetto al passato. Tuttavia, quando viene chiamato in causa – dai minuti finali di una partita intricata fino a momenti decisivi nello spogliatoio – si rivela una figura chiave.

La sua carica emotiva e il sostegno continuo alla squadra gli hanno valso l’affetto incondizionato dei tifosi. Durante le ultime uscite sul rettangolo verde, Tommy è stato accolto da scroscianti applausi e cori di incoraggiamento, un atto di stima che spesso trascende il confine tra performance atletica e connessione umana.

“Biasci è uno di noi, sempre presente nel bene e nel male”, scrive uno dei tifosi su Instagram, celebrando lo spirito di appartenenza che il giocatore trasmette.

“Ni stacìmu scialandu”: il dialetto parla ai cuori

Non è un caso che Biasci abbia scelto di usare il dialetto catanzarese per esprimere il suo stato d’animo: il calcio, soprattutto a livello locale, non riguarda solo competizioni e classifiche, ma anche cultura, radici e identità. La frase “Ni stacìmu scialandu” riflette un messaggio di ottimismo e passione, un invito collettivo a mantenere il morale alto e a godersi il percorso.

La scena della foto condivisa su Instagram è emblematica: tutti insieme, giocatori e tifosi, con il sorriso stampato mentre celebrano una vittoria, incarna il concetto che il calcio è un gioco collettivo. E, talvolta, il contributo più importante non si trova nei numeri, ma nell’energia che una figura come Biasci riesce a trasmettere intorno a sé.

Un legame che non si spezza

Nel mondo moderno dello sport, dove i risultati individuali sembrano spesso l’unico metro di giudizio, figure come Tommaso Biasci ricordano che il calcio – specialmente a livello di club profondamente radicati come il Catanzaro – è molto di più. È emoji sui post social, dialetti condivisi, cori di incoraggiamento e applausi fuori dal campo. È appartenenza.

Biasci ha saputo, con un solo post, ribadire di essere parte integrante non solo della squadra, ma anche della comunità che la rende unica. E i tifosi hanno risposto, come sempre, con entusiasmo: un messaggio condiviso, una storia che continua. Perché, come dice Tommy, “Ni stacìmu scialandu”, insieme, sempre.

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