Il nome di Kevin Lasagna è rimbalzato per settimane tra i taccuini del calciomercato di Serie B — Catanzaro, Virtus Entella, Mantova, Reggiana — con una finestra anche verso la Salernitana. Oggi lo scenario si restringe: secondo quanto riporta TuttoMercatoWeb, il Padova avrebbe piazzato il blitz decisivo per l’attaccante classe 1992, pronto a firmare un biennale. Un’operazione costruita con la regia dell’Hellas Verona, proprietaria del cartellino, che dovrebbe contribuire a parte dell’ingaggio nonostante la cessione a titolo definitivo. Un sorpasso in piena regola che, a poche ore dal via del campionato, sposta pesi e aspettative.
Il blitz dei biancoscudati: perché il Padova ha accelerato
I veneti si sono mossi con rapidità, capitalizzando il rapporto già aperto con il Verona e proponendo a Lasagna un contesto tecnico su misura: leadership nello spogliatoio, centralità nel progetto e la possibilità di ritrovare continuità dentro un ambiente che conosce e che può esaltarne le doti in attacco della profondità. L’Entella era stata data in forte pressing nelle ultime ore, ma la proposta biancoscudata — tempi, garanzie tecniche e sostenibilità economica grazie alla compartecipazione del Verona — ha cambiato il quadro. Se tutto andrà a referto, per Padova sarebbe un innesto di peso, per esperienza e per profilo tattico.
Cosa significa per il Catanzaro: tattica, liste e tempistiche
Per il Catanzaro di Alberto Aquilani l’eventuale sfumatura del dossier Lasagna non incide sull’idea di squadra, ma ridisegna le priorità. L’obiettivo era affiancare al capitano Pietro Iemmello una punta di corsa capace di allungare le difese, di attaccare il mezzo spazio e di aprire corridoi per il trequartista. In questo senso Lasagna rappresentava un incastro “plug and play” nel 4-2-3-1: nove mobile per giocare in verticale. Se il cerchio dovesse chiudersi su Padova, resterà sul tavolo la necessità di un profilo rapido e profondo, con minuti nel motore e disponibilità a condividere il reparto con Iemmello e il resto della batteria offensiva. In termini di liste, la programmazione non cambia: si lascia libero uno slot over per un attaccante pronto e, se possibile, con impatto immediato.
Perché Lasagna piaceva (e piace) ai giallorossi
La scheda tecnica dell’ex Bari è nota: mancino naturale, velocità in campo aperto, diagonale secco sul piede forte, miglior rendimento con una sponda vicino (tipologia che a Catanzaro avrebbe trovato in Iemmello). Alle spalle c’è un curriculum che parla chiaro: doppia cifra in Serie A in più cicli, oltre 400 gare tra i pro, 7 presenze in Nazionale. Per una squadra che vuole alzare la qualità delle scelte nell’ultimo terzo, Lasagna portava pattern riconoscibili: profondità, riempimento del secondo palo, lavoro senza palla sulla prima pressione. È anche per questo che l’idea aveva acceso l’interesse di mezza B.
Le prossime mosse: alternative e margini
Il mercato, però, non finisce con un no. La rosa delle alternative per il Catanzaro può muoversi lungo due direttrici:
- Profilo verticale simile a Lasagna (attaccante profondo, break negli ultimi 30 metri, disponibilità al lavoro orizzontale in non possesso).
- Profilo associativo che, senza replicarne la corsa, garantisca connessioni tra linee e presenza in area sui cross arretrati dei terzini.
La strategia è chiara: evitare mosse d’impulso, restare coerenti con la matrice tecnica costruita da Aquilani e inserire un giocatore che aumenti le varianti senza snaturare la squadra. In una B che premia i dettagli, la differenza la fa chi sceglie bene più che chi sceglie presto.
Mercato vivo, idee chiare
Se Kevin Lasagna dovesse davvero imboccare la strada di Padova, sarebbe una svolta significativa nel valzer delle punte. Per il Catanzaro non è una frenata progettuale, ma una tappa: la casella resta aperta e la rotta è tracciata. Il mercato mette fretta, la stagione chiede lucidità. È questo l’equilibrio da mantenere: coerenza con i principi, occhio alle occasioni e nessuna deroga all’idea di calcio che i giallorossi stanno costruendo. Il campo, intanto, avanza: ed è lì che ogni scelta dovrà pesare davvero.