Emiliano Bonazzoli, con una carriera trascorsa tra le file di squadre come Parma e Reggina tra le altre, ha condiviso il suo punto di vista sulla Serie B attuale, sottolineando il notevole impatto del Catanzaro nella competizione. Nella sua intervista esclusiva con PianetaSerieB, ha offerto uno sguardo approfondito non solo sulle sue esperienze passate ma anche sulle dinamiche correnti del campionato.
Una stagione di sorprese e conferme
In vista della 35ª giornata di Serie B, Bonazzoli ha riflettuto sulla sua esperienza e sulle prospettive di diversi club in lizza per la promozione. “Lecco non mollare. Serie A? Parma, Como e occhio al Catanzaro…” ha affermato, indicando il Catanzaro come una squadra da tenere d’occhio, un commento che pesa sulla percezione del club come possibile contendente non solo per i playoff ma potenzialmente per la promozione.
Il ricordo del Parma e la stagione del Catanzaro
Ripercorrendo la sua carriera, Bonazzoli ha condiviso ricordi significativi del Parma, in particolare la vittoria dell’ultimo trofeo sotto la presidenza di Calisto Tanzi, segnando un gol decisivo contro il Brescia che portò la squadra alla finale di Coppa Italia, successivamente vinta contro la Juventus. Questi momenti rappresentano l’apice della sua esperienza in Emilia, una regione che ha lasciato un segno indelebile nel suo percorso professionale.
Parlando delle sfide attuali, Bonazzoli ha notato: “Il campionato di Serie B è un po’ strano, ti faccio l’esempio del Brescia che all’inizio era in zona play-out e oggi è in lotta per i play-off. Non è scontato che la prima in classifica riesca a battere l’ultima.” In questo contesto, ha elogiato il Catanzaro per il suo approccio e le performance: “Il Catanzaro pur essendo una neopromossa, parte facendo un campionato tranquillo e invece si trova in zona play-off; il Palermo con la rosa che ha poteva ritrovarsi ad uno-due punti dalla testa della classifica e invece di recente ha cambiato allenatore.”
Approfondimenti sulla gestione e la strategia
Bonazzoli ha anche discusso l’influenza dei suoi allenatori passati, come Walter Mazzarri e Walter Novellino, sul suo stile di coaching. “Mazzarri aveva già due-tre idee semplici che balzavano subito all’occhio del calciatore, facili da capire e da riproporre sul campo,” ha condiviso, evidenziando come queste esperienze abbiano plasmato il suo approccio tattico.
La prima esperienza da allenatore e le sfide del Lecco
La sua prima vera esperienza da allenatore a Lecco, sebbene breve, gli ha permesso di acquisire una comprensione più profonda delle dinamiche di un campionato difficile come la Serie B. “Il salto dalla Serie D alla Serie B è stato abbastanza duro e sinceramente non me lo sarei aspettato,” ha detto, riflettendo sulle sfide incontrate e sulle lezioni apprese.
L’intervista di Emiliano Bonazzoli mette in luce non solo le sue ricche esperienze come giocatore e allenatore ma anche la sua acuta analisi del calcio attuale. Mentre il Catanzaro continua a sorprendere e a lottare per un posto al sole nella Serie B, le parole di Bonazzoli rafforzano la percezione di una squadra che, sotto la guida giusta, potrebbe davvero lasciare un’impronta significativa nel calcio italiano.